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E’ ora di fare la nanna…strategie per la “Buonanotte”!

E’ ora di fare la nanna…strategie per la “Buonanotte”!

Per i bambini addormentarsi significa distaccarsi : dalle persone a cui vuol bene, dal suo mondo, dai giochi ; è un passaggio complesso e non sempre risulta facile o naturale.

Di Annalisa Croci

Quindi è possibile aiutare ad addormentarsi, ad esempio ricercare insieme al bambino, un giocattolo o un oggetto che accompagni nel passaggio dalla veglia al sonno.

Importante che sia sempre lo stesso e che sia utilizzato principalmente per la nanna; si tratta di un gioco o oggetto a cui è affezionato, che gli faccia compagnia quando la mamma o papà se “ ne vanno”.

Questo oggetto serve per non interrompere la continuità e l’esperienza del bambino; inoltre per far fronte all’assenza momentanea della madre e a riparare l’angoscia per il distacco dalla realtà.

Per i bimbi nei primi mesi di vita e fino all’anno è possibile garantire un sereno riposo attraverso temperatura costante, luce soffusa, pochi rumori .

Non coprire troppo il bimbo e mettere il piccolo nella culla, anche per piccoli sonnellini. È possibile anche utilizzare il bagnetto, serale, per facilitare il sonno.

E’ importante ricordare che il bambino piccolo non ha ancora la nozione di tempo, quindi vanno precisate alcune azioni in successione che permettono di identificare il momento del sonno ( es. dopo la cena, dopo una canzoncina ).

Mentre per i bambini dai 3 – 4 anni in poi può verificarsi un rifiuto o difficoltà ad andare a dormire perché il bambino è troppo impegnato nelle attività diurne, ad esempio un gioco molto dinamico.

Quindi : il bambino non può passare direttamente dal gioco al sonno, dovrebbe pian piano rallentare le attività e svolgere giochi tranquilli.

Un altro aiuto può essere dati dai rituali “ della buonanotte “ che lo aiutino a staccarsi dalle attività della veglia per passare al sonno. Il rituale innanzitutto deve essere piacevole e sempre uguale, ad esempio utilizzare una fiaba o una filastrocca o una canzoncina, anche inventata appositamente da mamma e papà per il proprio figlio. Ricordate di fissare e rispettare queste abitudini, senza variazioni improvvise di programma.

In generale, per tutti i bambini è importante che vi sia un’atmosfera serena e rilassata sia per genitori che per il bambino.

In modo tale che si instauri una routine, che rassicura e permette di riconoscere il momento di andare a nanna ; infatti è necessario ricordare che la regolarità è fondamentale per i bambini.

 

Dott.ssa Annalisa Croci

PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA

www.ascoltopsicologo.it

cel. 334/2357696


 

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Di Annalisa Croci

Quindi è possibile aiutare ad addormentarsi, ad esempio ricercare insieme al bambino, un giocattolo o un oggetto che accompagni nel passaggio dalla veglia al sonno.

Importante che sia sempre lo stesso e che sia utilizzato principalmente per la nanna; si tratta di un gioco o oggetto a cui è affezionato, che gli faccia compagnia quando la mamma o papà se “ ne vanno”.

Questo oggetto serve per non interrompere la continuità e l’esperienza del bambino; inoltre per far fronte all’assenza momentanea della madre e a riparare l’angoscia per il distacco dalla realtà.

Per i bimbi nei primi mesi di vita e fino all’anno è possibile garantire un sereno riposo attraverso temperatura costante, luce soffusa, pochi rumori .

Non coprire troppo il bimbo e mettere il piccolo nella culla, anche per piccoli sonnellini. È possibile anche utilizzare il bagnetto, serale, per facilitare il sonno.

E’ importante ricordare che il bambino piccolo non ha ancora la nozione di tempo, quindi vanno precisate alcune azioni in successione che permettono di identificare il momento del sonno ( es. dopo la cena, dopo una canzoncina ).

Mentre per i bambini dai 3 – 4 anni in poi può verificarsi un rifiuto o difficoltà ad andare a dormire perché il bambino è troppo impegnato nelle attività diurne, ad esempio un gioco molto dinamico.

Quindi : il bambino non può passare direttamente dal gioco al sonno, dovrebbe pian piano rallentare le attività e svolgere giochi tranquilli.

Un altro aiuto può essere dati dai rituali “ della buonanotte “ che lo aiutino a staccarsi dalle attività della veglia per passare al sonno. Il rituale innanzitutto deve essere piacevole e sempre uguale, ad esempio utilizzare una fiaba o una filastrocca o una canzoncina, anche inventata appositamente da mamma e papà per il proprio figlio. Ricordate di fissare e rispettare queste abitudini, senza variazioni improvvise di programma.

In generale, per tutti i bambini è importante che vi sia un’atmosfera serena e rilassata sia per genitori che per il bambino.

In modo tale che si instauri una routine, che rassicura e permette di riconoscere il momento di andare a nanna ; infatti è necessario ricordare che la regolarità è fondamentale per i bambini.

 

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