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In vacanza da solo una grande opportunità per crescere

In vacanza da solo una grande opportunità per crescere

La socializzazione si sa è una tappa importante per la crescita personale dei bambini, anche per questo sin dalla più tenera età frequentano gli asili e poi la scuola. Esistono tuttavia altri momenti, quelli extrascolastici come le vacanze, che potranno essere vissuti dai nostri figli come opportunità di crescita e di rafforzamento della propria indipendenza.

Per un bambino affrontare la distanza dai propri cari sarà senza dubbio un’esperienza formativa alla quale è bene dare la giusta importanza. A giorno d’oggi sempre più famiglie scelgono nuove formule di vacanza under 14, come campi estivi, kinderheim, centri vacanza, a volte per motivi di lavoro a volte semplicemente per dare ai propri figli l’opportunità di accrescere la fiducia in loro stessi. Vedremo anche come la partecipazione ai gruppi scout potrà essere una valida occasione per crescere.

La scelta di inviare il proprio figlio in vacanza da solo genera nei genitori tutta una serie di perplessità, poiché capita che la difficoltà dell’allontanamento sia più forte nei genitori che nei figli.

Per tale ragione è utile pianificare con tempo questa esperienza e dare tutti gli elementi di conoscenza al nostro bambino per stimolare la curiosità e generare in lui entusiasmo. E’ bene scegliere la tipologia più adatta alle esigenze della famiglia e del bambino, affinché la sua permanenza sia agevolata dalla struttura ospitante. Meglio evitare di forzare nostro figlio a partire da solo se ci si rende conto che non sia pronto ad affrontare questa prova, poiché non esiste un’età giusta e solo i genitori hanno la capacità di sapere se il proprio figlio sia abbastanza maturo psicologicamente per affrontare l’esperienza.

Per aiutare il proprio figlio ad abituarsi a vivere esperienze da solo in maniera graduale inserirlo in un gruppo scout potrebbe essere la giusta soluzione. Lo scoutismo certo segue i propri valori nella specificità delle differenti culture, ma è bene ricordare che la fraternità internazionale è stata uno dei primi obiettivi del fondatore affinché questo movimento possa superare le differenze di nazionalità, cultura e religione, ponendo al centro dell’educazione alcuni valori fondamentali come la dignità umana, la pace e il sentimento di essere cittadini del mondo. Un aspetto basilare dello scoutismo è la vita di gruppo e la dimensione comunitaria, le attività tutte volte a stimolare l’autoeducazione ed il riconoscimento delle responsabilità si svolgono in gran parte all’aria aperta ed in qualsiasi stagione. Per saperne di consigliamo di leggere un utile approfondimento sul mondo degli scout sul sito di mammaoggi.

Tuttavia se si decide che è il momento giusto per far affrontare al proprio bambino una vacanza vera e propria da solo è bene concentrarsi sui benefici che questa incredibile esperienza può apportare alla sua crescita personale. Innanzitutto sarà un’esperienza nuova perché per la prima volta dovrà confrontarsi con persone che non conosce e che non lo conoscono, ma con le quali deve apprendere a relazionarsi. Le situazioni nuove al quale sarà sottoposto lo aiuteranno ad acquisire più autonomia e ciò sarà direttamente proporzionale ai metodi utilizzati dagli organizzatori delle vacanze affinché ci siano opportunità per lui di prendere l’iniziativa giusta e cavarsela da solo, senza ovviamente dimenticare i limiti ai quali ci si deve attenere per l’età dei partecipanti.

In un contesto che non conosce e nel quale il suo comportamento non sarà accettato incondizionatamente bensì sottoposto ad alcune regole, il bambino dovrà saper trovare il suo ruolo e saper condividere con i suoi coetanei lo spazio a disposizione, sarà altresì confrontato all’accettazione da parte del gruppo per la quale sarà necessario per lui mettere in discussione alcuni lati del suo carattere. Ciò lo beneficerà in termini di responsabilità delle sue azioni, ma anche in termini di fiducia in se stesso e incoraggiamento alla curiosità ed alla scoperta di cose nuove.

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Per un bambino affrontare la distanza dai propri cari sarà senza dubbio un’esperienza formativa alla quale è bene dare la giusta importanza. A giorno d’oggi sempre più famiglie scelgono nuove formule di vacanza under 14, come campi estivi, kinderheim, centri vacanza, a volte per motivi di lavoro a volte semplicemente per dare ai propri figli l’opportunità di accrescere la fiducia in loro stessi. Vedremo anche come la partecipazione ai gruppi scout potrà essere una valida occasione per crescere.

La scelta di inviare il proprio figlio in vacanza da solo genera nei genitori tutta una serie di perplessità, poiché capita che la difficoltà dell’allontanamento sia più forte nei genitori che nei figli.

Per tale ragione è utile pianificare con tempo questa esperienza e dare tutti gli elementi di conoscenza al nostro bambino per stimolare la curiosità e generare in lui entusiasmo. E’ bene scegliere la tipologia più adatta alle esigenze della famiglia e del bambino, affinché la sua permanenza sia agevolata dalla struttura ospitante. Meglio evitare di forzare nostro figlio a partire da solo se ci si rende conto che non sia pronto ad affrontare questa prova, poiché non esiste un’età giusta e solo i genitori hanno la capacità di sapere se il proprio figlio sia abbastanza maturo psicologicamente per affrontare l’esperienza.

Per aiutare il proprio figlio ad abituarsi a vivere esperienze da solo in maniera graduale inserirlo in un gruppo scout potrebbe essere la giusta soluzione. Lo scoutismo certo segue i propri valori nella specificità delle differenti culture, ma è bene ricordare che la fraternità internazionale è stata uno dei primi obiettivi del fondatore affinché questo movimento possa superare le differenze di nazionalità, cultura e religione, ponendo al centro dell’educazione alcuni valori fondamentali come la dignità umana, la pace e il sentimento di essere cittadini del mondo. Un aspetto basilare dello scoutismo è la vita di gruppo e la dimensione comunitaria, le attività tutte volte a stimolare l’autoeducazione ed il riconoscimento delle responsabilità si svolgono in gran parte all’aria aperta ed in qualsiasi stagione. Per saperne di consigliamo di leggere un utile approfondimento sul mondo degli scout sul sito di mammaoggi.

Tuttavia se si decide che è il momento giusto per far affrontare al proprio bambino una vacanza vera e propria da solo è bene concentrarsi sui benefici che questa incredibile esperienza può apportare alla sua crescita personale. Innanzitutto sarà un’esperienza nuova perché per la prima volta dovrà confrontarsi con persone che non conosce e che non lo conoscono, ma con le quali deve apprendere a relazionarsi. Le situazioni nuove al quale sarà sottoposto lo aiuteranno ad acquisire più autonomia e ciò sarà direttamente proporzionale ai metodi utilizzati dagli organizzatori delle vacanze affinché ci siano opportunità per lui di prendere l’iniziativa giusta e cavarsela da solo, senza ovviamente dimenticare i limiti ai quali ci si deve attenere per l’età dei partecipanti.

In un contesto che non conosce e nel quale il suo comportamento non sarà accettato incondizionatamente bensì sottoposto ad alcune regole, il bambino dovrà saper trovare il suo ruolo e saper condividere con i suoi coetanei lo spazio a disposizione, sarà altresì confrontato all’accettazione da parte del gruppo per la quale sarà necessario per lui mettere in discussione alcuni lati del suo carattere. Ciò lo beneficerà in termini di responsabilità delle sue azioni, ma anche in termini di fiducia in se stesso e incoraggiamento alla curiosità ed alla scoperta di cose nuove.

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