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Cellule staminali cordonali: una risorsa in più per combattere la malattia

Cellule staminali cordonali: una risorsa in più per combattere la malattia

Cellule staminali cordonali: una risorsa in più per combattere la malattia

A cura di: Ufficio Stampa Sorgente

Quanto è importante conservare le cellule staminali del cordone ombelicale? Spesso i genitori non sanno che hanno tra le mani un bene prezioso, un vero e proprio patrimonio biologico. Le staminali cordonali infatti sono impiegate in campo medico per il trattamento di oltre 80 patologie. Di seguito alcuni casi di successo.

In Illinois, grazie ad un trapianto autologo di cellule staminali cordonali conservate alla nascita, una bambina di nove anni oggi va a scuola e gioca con altri suoi coetanei. Non pensa più alla sua malattia, una leucemia linfoblastica acuta sconfitta ormai da sei anni 1 .

Jan, un bambino di cinque anni, grazie al cordone ombelicale del suo fratellino, impiegato nel trattamento dell’anemia aplastica, una disfunzione nella produzione di midollo osseo, è finalmente uscito dall’ospedale 2 . Jan, grazie al trapianto, può fare quasi tutto ciò che fanno gli altri bambini della sua età. Questo è successo a Osnabrück, vicino Hannover, in Germania. La sua malattia avrebbe potuto essere trattata così già in precedenza se il suo stesso sangue del cordone ombelicale fosse stato disponibile.

Ma l’elenco continua. Mohammed, sette anni, sottoposto all’ospedale di Pavia al trapianto di cellule staminali del cordone ombelicale prelevate dal fratello minore, oggi può combattere una rara malattia genetica che lo priva delle difese immunitarie 3 .

Charlie Whitaker a quattro anni ha potuto finalmente dire addio alle frequenti trasfusioni cui era costretto sottoporsi a causa dell’anemia di Blackfan-Diamond e che inibiva in parte la produzione di globuli rossi 3 .

Dallas Hextell, affetto da paralisi cerebrale, grazie al trapianto autologo di cellule staminali del cordone ombelicale oggi è in grado di sorridere, camminare e parlare 4 .

 

Per ulteriori informazioni: www.sorgente.com

Note

1.Il caso è stato presentato sulla prestigiosa rivista specializzata "Pediatrics" con un articolo dal titolo: “Blood Transplantation in the Treatment of a Child With Leukemia.” (Pediatrics 2007; 119: e296-e300)

2 Trapianto eseguito in data 26 settembre 2005 presso la Facoltà di Medicina di Hannover

3 Fonte: ADUC – Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori

4 Fonte: Los Angeles Times

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A cura di: Ufficio Stampa Sorgente

Quanto è importante conservare le cellule staminali del cordone ombelicale? Spesso i genitori non sanno che hanno tra le mani un bene prezioso, un vero e proprio patrimonio biologico. Le staminali cordonali infatti sono impiegate in campo medico per il trattamento di oltre 80 patologie. Di seguito alcuni casi di successo.

In Illinois, grazie ad un trapianto autologo di cellule staminali cordonali conservate alla nascita, una bambina di nove anni oggi va a scuola e gioca con altri suoi coetanei. Non pensa più alla sua malattia, una leucemia linfoblastica acuta sconfitta ormai da sei anni 1 .

Jan, un bambino di cinque anni, grazie al cordone ombelicale del suo fratellino, impiegato nel trattamento dell’anemia aplastica, una disfunzione nella produzione di midollo osseo, è finalmente uscito dall’ospedale 2 . Jan, grazie al trapianto, può fare quasi tutto ciò che fanno gli altri bambini della sua età. Questo è successo a Osnabrück, vicino Hannover, in Germania. La sua malattia avrebbe potuto essere trattata così già in precedenza se il suo stesso sangue del cordone ombelicale fosse stato disponibile.

Ma l’elenco continua. Mohammed, sette anni, sottoposto all’ospedale di Pavia al trapianto di cellule staminali del cordone ombelicale prelevate dal fratello minore, oggi può combattere una rara malattia genetica che lo priva delle difese immunitarie 3 .

Charlie Whitaker a quattro anni ha potuto finalmente dire addio alle frequenti trasfusioni cui era costretto sottoporsi a causa dell’anemia di Blackfan-Diamond e che inibiva in parte la produzione di globuli rossi 3 .

Dallas Hextell, affetto da paralisi cerebrale, grazie al trapianto autologo di cellule staminali del cordone ombelicale oggi è in grado di sorridere, camminare e parlare 4 .

 

Per ulteriori informazioni: www.sorgente.com

Note

1.Il caso è stato presentato sulla prestigiosa rivista specializzata "Pediatrics" con un articolo dal titolo: “Blood Transplantation in the Treatment of a Child With Leukemia.” (Pediatrics 2007; 119: e296-e300)

2 Trapianto eseguito in data 26 settembre 2005 presso la Facoltà di Medicina di Hannover

3 Fonte: ADUC – Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori

4 Fonte: Los Angeles Times

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