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Tag: riflessioni per genitori

Allenarsi a casa: ecco i consigli per ottenere risultati

A casa. Un termine che ci ha accompagnati a lungo in questa emergenza Covid-19 e che ha impattato ogni aspetto della nostra vita: lavorare a casa, fare scuola da casa e, appunto, fare sport da casa.

Se prima questa dell’home fitness era una pratica utilizzata da meno persone, potendo gli altri andare in palestra, in questo periodo storico è diventata l’unica possibilità di mantenersi in forma.

Fortunatamente ad oggi, con le dovute precauzioni, possiamo tornare a scegliere, ma, avendo provato l’esperienza, molte persone continuano ad allenarsi a casa, trovandone benefici, vantaggi e giovamento.

Gli aspetti a favore sono:

  •  ci si allena quando si vuole, anche molto preso al mattino. Molte palestre non sono aperte a quell’ora, e questo ottimizza la giornata per molte persone
  • non si perde tempo in spostamenti
  • ci si fa la doccia comodamente nel proprio bagno, con tutta la privacy e le comodità a disposizione
  • non si ha il problema di aver dimenticato nulla.

Ma allenarsi a casa può essere efficace? Cioè, si ottengono reali risultati con l’home fitness?

La risposta è , ma solo se si attuano tutta una serie di accortezze fondamentali dal punto di vista delle performance.

Innanzitutto c’è da distinguere un aspetto importante alla base della volontà di allenarsi a casa: l’obiettivo.

Sempre che ognuno di noi ne abbia uno specifico, questo è quello che fa la differenza per poter strutturare i nostri allenamenti.

Vogliamo “solo” mantenerci in forma”?
Fare del movimento?
Tenerci attivi?

Oppure il nostro obiettivo è quello di modellarci, strutturare meglio il nostro sistema muscolare, ricomporre al meglio il nostro corpo?

Perché se la risposta è della prima categoria, allora va bene un po’ tutto, senza nessun accorgimento specifico. Pilates, yoga, allenamenti HIIT…allenamenti più o meno aerobici ci terranno freschi, attivi, vascolarizzati. E va benissimo.
Sicuramente meglio di fare “divaning” (la pratica dello stare sul divano).

Obiettivi, costanza e un programma ben strutturato: ecco cosa serve

Ma se il nostro obiettivo è togliere sistematicamente della ciccia (ad esempio), scolpire la nostra silhouette, creare massa magra, migliorare il nostro aspetto estetico e di salute, ovviamente, non possiamo davvero pensare di farlo andando come alla “Corrida”, cioè allo sbaraglio.

Per ottenere risultati e poterli protrarre nel tempo, è di fondamentale importanza, infatti, poter dare ai vostri allenamenti queste caratteristiche:

  1.  devono essere impostati esattamente come una scheda in palestra, che ha una durata specifica di 6 (di solito) settimane e che comprende tot allenamenti che rimarranno quelli e sempre uguali per tutto questo tempo. Quindi no, assolutamente, ad allenamenti presi a caso, in base a “oggi mi va questo” e senza un’impostazione ben definita in termini di tempo e impegno.
  2. La scelta degli strumenti/attrezzi è funzionale al risultato. Si possono fare molte tipologie di allenamento anche senza carichi, ma per la crescita muscolare è importante sapere che, difficilmente, si potranno ottenere buoni risultati senza usare pesi.
  3. Ci vuole tempo, costanza, dedizione. Definire il proprio corpo comporta impegno e non è cosa che si fa in un mese o due. Nemmeno in 3. Per cui, se si è certi di avere impostato un buon programma, o, meglio, di essersi rivolti al giusto professionista per farsi dare delle dritte competenti, il programma non va cambiato ogni 2 settimane. Perché in 2 settimane i risultati non si vedono.
  4. Tenere presente che le donne sono diverse dagli uomini e che, specie dopo il parto, accanirsi con mille mila addominali per farsi andar via la pancia non solo non serve a nulla ma, addirittura, è pericoloso e dannoso per i tessuti muscolari e per il pavimento pelvico.
  5. Non da meno, l’aspetto della nutrizione ricopre un ruolo importantissimo. Non c’è risultato che tenga se a tavola si mangia scorrettamente.

Farsi seguire da un professionista è una garanzia, non retorica

L’aiuto di un professionista è sempre la scelta migliore. Se non altro, si evita di perdere tempo, magari allenandosi in un primo momento come pazzi per poi o trovarsi a non vedere risultati, oppure, a peggiorare la situazione.

Eh, sì, perché questo è uno dei rischi che si corrono quando ci si cimenta nel mondo del fitness senza averne le basi necessarie. Cascare nella rete dei falsi miti del fitness è facilissimo, ci siamo passati tutti.

I più famosi falsi miti

Tra questi, annoveriamo i più noti:

  • più sudo più il mio allenamento è efficace: se fosse vero, basterebbe mettersi in sauna (che è pure piacevole).
  • meno mangio, più dimagrisco. Questo è falso e anche pericoloso. Il corpo non solo è più intelligente e, in carestia, cerca di fare magazzino, ma è anche programmato per distribuire meglio che può le sue risorse. Per cui, deve esserci un corretto apporto nutrizionale che possa correttamente sorreggere lo sforzo dell’allenamento. Non meno e non di più.
  • La tale vip fa questi esercizi e su di lei funzionano. Sì, tu la vedi fare questi esercizi, ma non condivide con te il suo piano di lavoro settimanale. Cosa che, anche se facesse, va bene per lei, ma non per te. Siamo tutti diversi, abbiamo trascorsi fisici e muscolari diversi. Copiare i 4 esercizi che vedete nei video su Instagram del vip di turno non ha davvero senso ai fini del raggiungimento di un risultato.

Tirando le somme…sembrava più facile di quello che realmente è, vero?

È vero che il fitness si basa sulla scienza. L’allenamento si basa sulla scienza e la nutrizione pure. Per questo gli addetti ai lavori hanno competenze più specifiche ma è anche vero che non tutti noi diamo le stesse risposte a parità di stimoli.

Non per nulla esiste un lavoro che si chiama Personal Training. La capacità di valutazione funzionale iniziale risulta quindi determinante ai fini del risultato.

Ringrazio per questo interessante ed utile approfondimento:
Mamma Sportiva ovvero Silvia Segala
Mamma Sportiva, Personal Trainer specializzata in Maternity Fitness, outdoor addicted, Sportland Evangelist
392 008 57 36
silvia@mammasportiva.it
Visita il sito

Specializzata sul mondo femminile e, in particolare, in maternity fitness (gravidanza, post partum e sport coi bambini) potrebbe interessarti approfondire questi argomenti:
Lo sport dopo la gravidanza, tra falsità e miti
Cosa fare per tornare in forma dopo il parto
Addominali in gravidanza e nel post parto: quando e come allenarli

 

Il menù di Pasqua al tempo del Coronavirus

Questo tempo sospeso ci permette di vedere e valutare le cose che prima davamo per scontate in modo diverso.

La fretta, la routine, l’essere sempre di corsa di prima non permettevano di dedicare il giusto tempo ed attenzione ai vari momenti della giornata.
Molti bambini, ma anche noi grandi, eravamo abituati a vedere il cibo soltanto nel piatto, come fosse un “oggetto commestibile”.

Un momento della giornata “necessario” ma non sempre vissuto con la giusta consapevolezza, neppure in merito alla quantità di imballaggi e confezioni che buttavamo via, il tempo necessario per la preparazione e il tempo seguente di riordino.

Oggi, certamente, il pasto assume un peso diverso.

Nell’essere costretti a casa possiamo riscoprire la gioia di condividere momenti più dilatati.

Il tempo e le energie per fare la spesa di tutta la settimana ha un peso e un sapore tutto diverso, così come le operazioni per pulire la verdura ed il pesce.

Magari abbiamo riscoperto la soddisfazione nell’applicarci a preparazioni più articolate e dai tempi lunghi come fare gli gnocchi, la pasta in casa e la pizza o, ancora, preparazioni a base di legumi.
O ancora siamo riusciti a realizzare quella famosa ricetta che da tanto tempo avevamo archiviato nella speranza di trovare il momento giusto per provarla.
Oltre a tutto questo poi c’è anche il risveglio della fantasia e della creatività, anche data dall’esigenza.

Quante ricette hai adattato scoprendo una nuova versione che ti piace ancora di più?
Capita anche questo, dovendo ridurre al minimo le uscite capita di apportare variazioni interessanti e sorprendenti a come si è sempre cucinato.

Ecco che allora questo tempo diventa un’occasione per ritornare a condividere “il tempo”, quello per conoscere e capire, quello per acquisire competenze, quello per guardarsi in faccia e parlare, quello per far emergere pensieri ed emozioni.

Ed è in questo tempo sospeso che il cibo potrebbe torna ad assumere la valenza di un bene, che nutre il corpo, la mente e le emozioni e non più un momento da gestire nella fretta.
In questi giorni il cibo ha un indiscutibile potere consolatorio.
Non c’è nulla di male a coccolare un po’ il palato, purché lo si faccia con moderazione, senza cedere al cibo scadente o sbilanciato.

Alcune preparazioni sono quindi indubbiamente più nell’ottica di essere nutrimento del corpo e dell’anima più che soddisfazione di un bisogno.

Ti lascio alcuni esempi:
• yogurt naturale con la frutta fresca per merenda
• biscotti usando farine semi-integrali (biscotti di avena) e farina di mandorle (per ridurre burro e zucchero) per colazione,
• crema all’arancia come dolce a fine pasto

Cosa fare per Pasqua e Pasquetta?

Le feste sono spesso sinonimo di grandi pasti, quasi abbuffate. Anche la Pasqua 2021 avrà un sapore tutto diverso e intimo.
Ecco una proposta di menù da elaborare in questi giorni, insieme anche ai piccoli.

Idee per il menù di Pasqua

I piatti unici:

  • pasta integrale fresca da condire a scelta con una di queste proposte:
    – con feta e noci
    – piselli (freschi di stagione) e gamberetti
    – alla carbonara
  • polenta e baccalà  oppure polenta ed involtini classici
  • risotto con crescenza, limone e rosmarino
  • crespelle al taleggio DOP

I secondi:

  • scaloppine di coniglio alla senape
  • hamburger con maionese (fatta in casa)
  • pollo al curry
  • cosce di pollo con capperi e olive
  • involtini di pesce spada

I contorni:

  • asparagi
  • carciofi
  • insalata russa (tutta fatta in casa)
Idee per il menù di Pasquetta

Immancabile per Pasquetta la classica torta Pasqualina o uova lesse accompagnate da asparagi o Erbazzone o Strudel di verdure.

E i dolci?

A Pasqua certamente la classica colomba e l’uovo di cioccolato fondente, a Pasquetta.

Meglio non finire tutta la cioccolata delle uova in due giorni!

Gli avanzi diventano la base per preparare una torta caprese all’arancia candita, oppure croccante al sesamo con cioccolato fondente e ancora tortino al cioccolato fondente con crema alla vaniglia.
Tutte queste ultime ricette sono con la cioccolata fondente avanzata dall’uovo perché la colomba diventerà un’ottima colazione per il risveglio del mattino.

Ovviamente sono consigli di preparazioni da fare nei giorni successivi, occorre dare tempo al nostro organismo di riprendersi dai giorni di Festa.

Ti riassumo qui le idee di alcuni menù di Pasqua e Pasquetta con la lista della spesa!
Cliccando sull’immagine dei ogni singola lista della spesa puoi ingrandire l’immagine.

Da questo pulsante puoi scaricare il pdf completo con tutti i menu e liste della spesa!
Scarica QUI i menu e le liste della spesa di Pasqua e Pasquetta

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Lista-spesa-menu-carne-Pasqua-Cavagnoli-Libellula
Lista-spesa-menu-pesce-pasqua-cavagnoli-Libellula

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Ringrazio per i consigli e le indicazioni

Dott.ssa Paola Cavagnoli
Dietista e nutrizionista presso www.spaziolalibellula.it
Paola.cavagnoli@gmail.com
328 136 38 62

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La voce del principe

Dalle riflessioni di un logopedista sulla voce del “principe di casa” arriva la storia di un bambino, che con la sua “forte” voce percepisce quanto lui sia forte ma anche il mondo sia a sua volta “forte”

Sono Emanuele Crema e lavoro come logopedista da 5 anni presso lo Spazio La Libellula in città e la mia grande passione sono i problemi della voce.
Nella mia carriera sono arrivato ad affezionarmi sempre di più ai disturbi del linguaggio e della comunicazione.

Perché parlo dei disturbi della voce?

Nel bambino e nella sua crescita queste dimensioni vanno a fondersi per dare il via alla strutturazione della personalità.

La voce comunica parole, racconti, intenzioni, ma soprattutto emozioni.

Questi aspetti si mescolano rendendo necessario considerare la voce come essenza della comunicazione, del suo voler “stare” al mondo.

Con questo racconto voglio dare ai genitori un piccolo spunto di riflessione, per renderli consci delle fragilità della voce d’un bambino, che non affronta con la stessa facilità dell’adulto le insidie derivate dall’ambiente, dal contesto comunicativo e dalle esigenze emotive.

È la storia di un bambino, che con la sua “forte” voce percepisce quanto il mondo sia a sua volta “forte” e quanto lo prosciughi di energie, ma nonostante questo non si arrende mai nel dimostrare che è lui il “Principe” e che lui può
tutto.

La voce del Principe

Eccomi!! Parla il principe, tutto il regno venga a me.
Sono il Principe, così mi chiamano, e il mio regno è il mondo.

Chi lo dice?? La Mamma e il Papà: loro ripetono sempre che sono solo io il Loro Principe, che io sono Tutto e che posso fare Tutto!!
La mamma mi ha raccontato che quando ero piccolo la mia Voce era uno squillo di trombe: Attenti!! Il principe ha chiamato!! Tutti ai suoi ordini!! Era impossibile ignorarmi.
Quando poi ero un po’ meno piccolo il papà mi ha raccontato che giocavo tutto il giorno con la Voce: che lunghi discorsi facevo, ridacchiavo piangevo e canticchiavo…. Ma chissà cosa dicevo.
Mamma e Papà mi sentivano da ogni dove: la mia voce era Super-Forte, ma che dico Fortissima!! Mi han detto che anche il nonno sordo mi sentiva e che i cani scappavano da quanto urlassi! Io Sono Il Principe ed è grande il mio Regno!!

Ora che sono grande voglio Conoscere e voglio farmi Sentire in ogni dove!! La Zia dice che non mi fermo mai neanche per prendere fiato!! Niente mi può fermare: io Sono il Principe!
Ma che fatica però…eh…. A fine giornata il Principe deve anche riposare: troppi giochi, troppo movimento, troppi discorsi, ho tanto da dire ma un giorno è troppo breve per tutto!!
Mamma mia quanta fatica si fa, anche la voce degli altri bambini è potente e loro sono dei Principi come me!! Non mi ascoltano mai, vogliono sempre parlare più di me e corrono di qua e di la!!! Ma io sono più Principe di loro!!

Il mio regno è il mondo e la mia casa è il mio castello!! A sera tutto dentro le mura ad ascoltare il Principe!!!!
La carrozza Reale mi porta a casa e mi fa ascoltare tanta musica!! Ma nonostante il baccano dei clacson con la mia voce Fortissima racconto tante cose alla Nonna che guida!!

Certo che però ogni tanto le persone mi fanno arrabbiare, anche la Mamma è il Papà: il Principe parla e loro continuano a parlare tra di loro… ma che modi sono? Per fortuna la Voce del Principe è Forte!!
Per non parlare di quando il Principe Vuole: se il principe Vuole qualcosa come si permettono di rispondermi un secco “NO”?? Per fortuna la voce del Principe è forte e può tutto!!
Ho il sospetto che anche il Papà sia un po’ sordo!! A casa quando gioco, mentre guardo i cartoni e la mamma cucina, il Papà non mi ascolta se lo chiamo dal Salotto!! Per fortuna la voce del Principe è Forte!!

Ma che fatica essere il Principe: alla sera a forza di urlare mi stanco anch’io!! Che fatica raccontare tutto!! Se la Voce del Principe non c’è più poi come faccio a farmi sentire??
A fine giornata anche lei va a nanna, a volte anche prima di me!!
È bello abitare in un grande castello ma questa voce quando è stanca non si sente.
Pure i personaggi dei cartoni si sentono più di me!!
Come faccio a raccontare tutto le cose che mi sono capitate al Papà e alla Mamma?
Dovrò aspettare domani?!
È davvero difficile fare il Principe!!

Emanuele Crema

Logopedista
Esperto in Vocologia Artistica

opera presso LO spazio La Libellula

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