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La puericultrice ed educatrice perinatale al fianco della neo-mamma

La puericultrice ed educatrice perinatale al fianco della neo-mamma

Come prepararsi ad accogliere una nuova vita?

La nascita non termina il giorno in cui vieni al mondo, quel giorno è solo l’inizio:
il giorno in cui hai lasciato il ventre di tua madre, non sei nato, hai iniziato a nascere (Osho)

Il sostegno e l’assistenza di una puericultrice che aiuta le mamme in attesa e le neo-mamme a superare incertezze, preoccupazioni, paure, confusioni, dubbi e difficoltà grazie ad un aiuto concreto offerto da una figura professionale.
Novità importante!
  • Cosa regalare ad una mamma in attesa?

    idea regalo utile!

    La consulenza di una puericultrice ed educatrice perinatale, potrebbe essere un regalo davvero utile nel prepararsi alla nuova nascita.
  • Assistenza online!

    Il servizio di assistenza si evolve per rispondere a nuove esigenze!
    E’ possibile essere seguite con consulenze on-line, previo appuntamento telefonico.

    Questo perchè durante la gravidanza tanti sono i piccoli dubbi che possono sorgere nella mamma in attesa dal movimento preparto, a incertezze nella cura del bebè, controllo di accrescimento e per qualsiasi problematica rispetto al bebè e alla sua gestione, sonno, dentizione svezzamento.

Se hai delle perplessità è giusto che tu sappia che la Puericultrice è una figura riconosciuta dal Ministero della Salute, prevista nel sistema sanitario nazionale rientrante tra le Arti ausiliarie delle professioni sanitarie. È un operatore sanitario ed educativo in grado di prendersi cura del bambino sano da zero a sei anni.

Ha conoscenze che toccano questi ambiti: anatomia e fisiologia, psicologia, legislazione sanitaria e della famiglia, primo soccorso in età pediatrica, puericultura, pedagogia, patologia neonatale e pediatrica, gravidanza e parto, i diritti del bambino, i doveri della famiglia e della società, le tappe evolutive, lo sviluppo socio-psicologico del bambino, le funzioni dell’asilo nido, le varie attività ludico-motorie.

Ecco perché essendo puericultrice aiuto le donne in gravidanza e le neomamme in diversi ambiti della vita dal tempo dell’attesa, fino al rientro a casa e anche oltre!

Sono Giovanna e sono una Puericultrice ed Educatrice Perinatale a domicilio, ovvero vengo io da te.

Ecco in cosa potrei accompagnarti:

Un’ottima idea regalo!

Sono attivi i voucher da utilizzare come buono per chi vuole fare un pensiero ad una mamma e regalare un afficancamento durante il tempo dell’attesa con i servizi di Giovanna

Percorso di accompagnamento alla nascita

E’ possibile fare insieme un percorso di accompagnamento alla nascita individuale anche a domicilio per prepararsi all’evento nel modo più tranquillo e informato possibile. Potrò anche essere vicino alla mamma in sala parto ed essere presente nei primi attacchi al seno del neonato. Potremmo affrontare tutte le tematiche relative all’allattamento per prevenire così incertezze nel momento del post-parto e possibili problemi .

Preparare il nido

L’ambiente di vita del neonato è fondamentale per il suo benessere psico-fisico e per le fasi di sonno-veglia, per questo aiuto i genitori a rendere gli spazi più agibili e consoni all’igiene e alla cura del bebè.
Nell’aiutare a preparare “il nido” del neonato che arriverà in casa, viene valutata l’utilità, la comodità e la sicurezza degli arredi o complementi.

Il rientro a casa

È un momento delicato, l’inizio di un nuovo rapporto in cui mamma e bimbo imparano a conoscersi.
Iniziare questa “storia d’amore“ con le mosse giuste fin da subito è fondamentale per il benessere di entrambi.
Una volta a casa è importante che la mamma non resti sola ad affrontare questo nuovo, bellissimo ma complesso inizio. Potrò essere accanto alle neo-mamme per sorreggerle e sostenerle nelle insicurezze e nelle prime cure del piccolo come per esempio il bagnetto, la vestizione, il cambio e il massaggio, la cura del moncone, i lavaggi nasali, crosta lattea, coliche gassose e dentizione.
Nel caso ci siano due gemelli il rientro a casa potrà essere più impegnativo, ecco perchè una puericultrice a domicilio sarà di grande aiuto, anche per  avere un aiuto e un sostegno per riuscire ad allattarli

Un valido supporto anche per nonni e tate che hanno paura di sbagliare e vogliono essere rassicurati su come accudire un neonato, per affiancarli e renderli più sicuri nella gestione del piccolo!

Allattamento

Avviare un buon allattamento non è sempre facile ma è molto importante.
Possono insorgere numerose problematiche durante tale periodo come ragadi, ingorghi ecc… che possono compromettere irrimediabilmente la pratica. Seguo la mamma passo passo anche in questa fase delicata affinchè tutto prosegua per il meglio.

Sonno della mamma e del bambino

La mancanza prolungata di sonno è un forte disagio che la maggior parte delle neo mamme sperimenta con il proprio neonato. Ecco perché intervengo accudendo io il piccolo mentre la mamma riprende le energie.
Hai bisogno di aiuto sull’educazione al sonno del tuo bimbo? Ti posso aiutare in questa fase delicata, senza metodi ma solo con un accompagnamento dolce, amorevole e paziente

Svezzamento

Tengo moltissimo a questo particolare momento, fondamentale per lo sviluppo psicofisico del bambino, iniziare col piede giusto è importante, in collaborazione col pediatra potremmo vedere insieme se ampliare la scheda base a vari tipi di cereali, pastine, carni alternativi tante ricette nuove che sicuramente apporteranno nuova sana energia al piccolo. Il giusto modo di conservare gli alimenti, grammature, valutando anche un menu’ , tutte le varie cotture e preparazioni!

Consulenze varie

Consulenze su pannolino, i giochi più adatti per il suo momento, allattamento , educazione al sonno, ecc..e  assistenza  su varie problematiche o dubbi che possono insorgere.


Sara’ un viaggio fantastico..


Contatti

Giovanna Sottini
Puericultrice ed educatrice perinatale
telefono: 338 4409957
mail: viola.jo@libero.it oppure info@starbenemamma.it
Visita il sito starbenemamma.it
Visita la pagina Facebook starbenemamma


Chiedi un consiglio a Giovanna!
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Effetto psicologico della pandemia e della quarantena sulle famiglie

Questo articolo affronta l’effetto psicologico della pandemia e della quarantena per Covid-19 sulle famiglie.
E’ frutto delle riflessioni sorte a seguito di un questionario sottoposto a più di 1000 genitori

Come sono state le famiglie italiane dal punto di vista psicologico durante i mesi di lockdown?
Che impatto emotivo ha avuto il Covid-19 e la conseguente quarantena sui bambini e sugli adolescenti italiani?A questi e ad altri interrogativi rispetto alla salute mentale degli italiani risponde questa ricerca.

Questo studio è stato progettato da un team di ricercatori, formato da psicologi e psichiatri di diverse città italiane, costituitosi proprio durante il lockdown, e che attraverso i moderni canali di comunicazione telematica e tecnologica, ha formulato un questionario online che potesse comprendere molteplici e complessi aspetti psicologici connessi all’emergenza da coronavirus, raccogliendo la prospettiva dei genitori di bambini e adolescenti italiani.

Il progetto affonda le radici nei numerosi interrogativi che il gruppo di ricerca si è posto, dopo le prime due settimane di quarantena nazionale a seguito del Dpcm del 11/03/2020 “Decreto #IoRestoaCasa“, in particolare, dopo aver evidenziato nei propri pazienti regressioni nella sintomatologia rispetto al disturbo specifico, ma anche reazioni nuove quali disorientamento, incubi, anedonia, agitazione, rifiuto dei compiti a distanza, aspetti mai evidenziati negli stessi soggetti, precedentemente all’emergenza coronavirus, oppure problematiche esacerbate nel corso del lockdown.

L’obiettivo specifico della ricerca pertanto è stato quello di indagare gli stati emotivi dei bambini/adolescenti e dei genitori legati all’emergenza sanitaria Covid-19 e alla conseguente quarantena collettiva, e come queste reazioni incidevano sulla relazione genitori-figli, quali fattori di rischio e di protezione intervenivano nella gestione dello stress e quali strategie di coping venivano attuate sia dai bambini che dagli adulti per fronteggiare eventuali disagi connessi alla quarantena e alla pandemia.
L’ipotesi iniziale era che le famiglie sottoposte alla quarantena per Covid-19 potessero trovarsi in un processo nel quale si alternavano fasi di crisi, fasi di funzionamento e fasi di adattamento, tra cui l’acquisizione di valori e l’esperienza della crescita post-traumatica.

Alla ricerca hanno partecipato oltre 1000 genitori, un campione molto numeroso e rappresentativo di una parte importante della popolazione, che ha permesso ai ricercatori di raccogliere una mole importante di dati sul benessere psicologico di genitori e figli durante il lockdown.

I risultati parlano chiaro: il Covid-19 ha generato sofferenza psichica nei bambini e negli adolescenti.

I punteggi ottenuti alla scala SDQ (Strengths and Difficulties Questionnaire), che valuta i punti di forza e debolezza dei bambini e ragazzi, sono stati suddivisi per quattro fasce di età dei figli: 2-5, 6-10, 11-14, 15-18 anni.
Come si nota nel grafico (Figura 1), la prosocialità risultava correlata all’età, con i bambini più piccoli maggiormente deficitari in quest’area.
Nella relazione coi pari, le fasce d’età più colpite sono risultate quella 2-5 e quella 11-14 anni. Nell’iperattività e nella condotta, nei bambini sotto i 10 anni sono risultate maggiori problematiche rispetto ai più grandi. Le fasce d’età 6-10 e 11-14 anni presentavano maggiori sintomi di natura emotiva.
Anche sul totale, la fascia d’età più grande risultava meno compromessa di quelle dei minori più piccoli. In generale sembrerebbe che l’età abbia effetti diversi sul disagio psicologico dei minori, in particolare nell’area della socialità, della relazione con i pari e della condotta, probabilmente a causa del fatto che i bambini di tali fasce di età hanno bisogno del contatto diretto per sviluppare e mantenere competenze sociali, a differenza dei bambini più grandi che hanno comunque conservato, seppur con dei limiti, la funzione sociale tramite internet o chat.

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Stress e malessere anche per i genitori. Le mamme più colpite dei papà.

Sono stati confrontati i punteggi riportati alla scala GHQ (General Health Questionnaire) che misura il benessere ed il disagio psicologico, compilata secondo la propria condizione PRIMA della quarantena e DURANTE la quarantena. Come si osserva nei grafici in Figura 2, il malessere (grafico a sinistra) è aumentato durante la quarantena, mentre il livello percepito di benessere (grafico a destra) è diminuito.

Anche la scala dello stress percepito (PSS; Perceived Stress Scale) misurata durante la quarantena conferma questo quadro di “sofferenza” psicologica, con punteggi che vanno da moderati (14-27 punti) a elevati (oltre 27 punti).

Per quanto riguarda il confronto tra mamme e papà (compilatori del questionario), comparando i punteggi ottenuti sul totale del GHQ (come punteggio di disagio generale), non sono emerse differenze significative PRIMA della quarantena, mentre è risultato significativo il confronto dei punteggi ottenuti DURANTE la quarantena. Come si può osservare nel grafico, infatti, per entrambe le figure genitoriali si è registrato un aumento del distress psicologico (misurato come totale del GHQ), ma questo aumento è risultato essere maggiore per le mamme che per i papà. Da notare come la media dei punteggi sia per le mamme che per i papà ha superato il punteggio soglia di 12 punti, indicato dalle linee guida GHQ come limite per la presenza di un livello di distress tale da causare preoccupazione clinica.
Quest’ultimo dato relativo alle differenze tra madri e padri, seppur significativo, va comunque considerato con cautela per la differenza di numerosità delle mamme (94% del campione) rispetto ai papà (6% del campione) nella partecipazione alla ricerca.

Fattori di impatto sulla relazione genitori-figli

È stato analizzato il livello di disagio manifestato dai minori in relazione alla condizione lavorativa dei genitori ed è emersa una minore sintomatologia psicologica riportata per i figli di genitori che hanno perso il lavoro a causa di Covid-19, mentre sembrerebbero manifestare sintomatologia peggiore i figli di genitori che hanno continuato a lavorare fuori casa.
Questo dato, probabilmente, può essere spiegato con un maggior tempo passato a casa dai genitori senza lavoro o in cassa integrazione, che potrebbe aver compensato un maggiore stress dovuto alla peggiore condizione economica.

Invece, l’assenza dei genitori da casa ha pesato sulla condizione psicologica dei figli, sia a causa della mancanza di figure di accudimento stabili in un periodo senza scuola sia a causa del fatto che i genitori che hanno continuato ad andare fuori casa per lavoro sono stati esposti maggiormente a rischio contagio e quindi a maggiore stress, soprattutto per coloro che hanno lavorato in prima linea, come i medici e gli infermieri negli ospedali.

Un dato degno di interesse clinico e sociale è che il 68% dei genitori abbia evidenziato la presenza di un cambiamento durante la quarantena nella relazione con il/la proprio/a figlio/a, di cui il 50% ha riportato un “miglioramento” e i restanti un “peggioramento”.

Alcuni genitori hanno specificato i “miglioramenti” percepiti nella relazione con i propri figli, riferendo i seguenti aspetti: per alcuni, avere “più tempo” a disposizione ha favorito la relazione; altri hanno riportato che il “dialogo” e la “vicinanza” sono aumentati e hanno determinato un’evoluzione positiva nel rapporto. Tra i miglioramenti vengono citate anche la “conoscenza” e la “comprensione” reciproca, la “complicità” e la “scoperta”.

Altri ancora hanno identificato una maggiore intensità relazionale nella condivisione di attività, come il “gioco” e i “compiti”.

I genitori che, invece, hanno riferito un “peggioramento” nella relazione lo riconducono, per il 40%, a difficoltà emotive o comportamentali del/lla figlio/a.

Effetti dello spazio disponibile in casa sul benessere psicologico di bambini e adolescenti

Il tipo di abitazione in cui si è trascorso il lockdown è risultato essere un predittore importante del livello di difficoltà manifestato dai minori. Come mostrato nel grafico in Figura 5, minori che abitano in appartamenti senza spazi aperti (0) mostrano livelli di disagio psicologico maggiori degli altri, in particolare di chi ha passato il periodo di isolamento in appartamenti dotati di piccoli (1-2) o grandi spazi aperti (3), o in case indipendenti con ampi spazi aperti (4).

Le osservazioni iniziali circa l’impatto del Covid-19 sulle famiglie hanno trovato riscontro nei risultati dell’indagine.

“Molte famiglie sia per il fenomeno del contagio sia per l’esperienza di isolamento e convivenza “forzata” stanno sperimentando vissuti di preoccupazione, percezione di vulnerabilità, angoscia, paura per il futuro, frustrazione e impotenza. Tutte forme di apprensione che, se prima di questo momento storico rimanevano latenti o compensate da alcuni fattori di protezione, con cui si riuscivano a gestire le fatiche quotidiane, ora stanno emergendo e si stanno amplificando… Di conseguenza la situazione attuale che sta mettendo in discussione le stabilità delle famiglie può essere vissuta con sofferenza da parte di parecchi bimbi.” (Spina G., 2020, “Il coronavirus agli occhi dei bambini”).

Questa è una delle considerazioni iniziali avanzate osservando le reazioni che nell’immediato stavano avendo bambini e genitori sia in ambito clinico che pubblico, osservazioni che hanno spinto poi i ricercatori a esplorare con metodi scientifici il fenomeno. I risultati di questo studio ad oggi costituiscono un dato importante per consentire a psicologi e psicoterapeuti – auspicabilmente insieme alle istituzioni – di strutturare interventi mirati per migliorare la qualità della vita delle famiglie italiane che in seguito al Covid-19 hanno sviluppato disagi psicologici significativi.

La ricerca ha anche esplorato le varie strategie di fronteggiamento dell’avversità – Covid19 attivate dai genitori, come ad esempio il supporto famigliare ma anche un atteggiamento accettante o ottimistico.

Questo studio apre interessanti prospettive sulle risorse psico-emotive e contestuali dei genitori, e su quei fattori che, in modo quasi controintuitivo, proprio nella situazione di difficoltà, hanno condotto a esiti di trasformazione positiva e non solo di ripiegamento depressivo o ritorno alla normalità.

Ringrazio per la concessione alla pubblicazione i relatori e curatori:
Giulia Spina1, Flavia Cristofolini2, Francesca Giordano3, Camilla Gnagnarella4, Silvia Grazioli5, Marta Landoni6, Cristina Viggiani7, Luca Simione8
1 Psicologa dell’età evolutiva, Psicoterapeuta in formazione (Istituto PSIBA), Referente equipe DSA accreditata, Università Cattolica di Brescia, Università degli Studi di Brescia.
2 Psicologa specializzata in Psicologia Giuridica e Psicodiagnostica, Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e Milano.
3 Psicologa e Psicoterapeuta dell’età evolutiva, Unità di Ricerca sulla Resilienza del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Milano.
4 Medico Specializzanda In Psichiatria, Dipartimento di Neurologia e Psichiatria, Sapienza, Università di Roma.
5 Psicologa, laureanda in Biostatistica. Laboratorio di Psicopatologia dello Sviluppo (IRCCS E. Medea, Associazione La Nostra Famiglia, Bosisio Parini); Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano (IESCUM), Milano; Dipartimento di Statistica, Università degli Studi di Milano-Bicocca.
6 Psicologa e Ricercatrice, Centro di Ricerca sulle Dinamiche Evolutive e Educative (Cridee), Unità di Ricerca sulla Resilienza del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano, Parent Infant Research Center (PIRi) a Melbourne.
7 Psicologa Clinica e della Salute, Psicoterapeuta secondo il Modello Strutturale Integrato, Formatrice nei corsi ASACOM riconosciuti dalla Regione Abruzzo.
8 Psicologo e Ricercatore presso Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, CNR, Roma.

Marco Peli massoterapista

Marco Peli massoterapista

Marco Peli  massoterapista

Marco Peli è un massoterapista dal 2017 anni che opera nel suo studio dal 2018 in via Don Vender, 95 – Urago Mella – Brescia.

Chi è il massoterapista?

Il massaggiatore e capo bagnino degli stabilimenti idroterapici (spesso abbreviato in M.C.B. e indicato spesso come massoterapista) è la figura sanitaria inserita nell’elenco delle professioni del Ministero della Salute fra le Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie, abilitata ad operare in autonomia nell’ambito del massaggio sportivo e del benessere e, dietro specifica prescrizione medica nell’ambito terapeutico, in collaborazione con le altre figure.

Cos’è la massoterapia?

La parola “massoterapia” deriva dall’unione di due parole greche, ovvero “masso” (che vuol dire “impastare” o “modellare con le mani”) e “therapeia” (che vuol dire “cura” o “guarigione”), quindi letteralmente significa “cura con il modellamento delle mani”.

La massoterapia è il massaggio terapeutico dei muscoli e dei tessuti connettivali eseguito con le mani con la funzione di prevenire le malattie dell’apparato muscolo-scheletrico o di riabilitare i soggetti chi ne soffrono, in generale di migliorare il benessere psico-fisico della persona. Quindi trovano beneficio dal massaggio massoterapico coloro che soffrono di:

  • dolori muscolari,
  • muscolatura contratta,
  • contratturee indurimenti tendinei,
  • ritenzione idrica,
  • stress fisico-psichico.

La massoterapia comprende varie tecniche di massaggio, che hanno l’obiettivo di promuovere la salute e il benessere di diversi apparati del corpo umano, per questo spesso è molto utile anche come pratica riabilitativa e preventiva.

Speciale autunno e regali di Natale

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I trattamenti di massoterapia

Nel suo studio di massoterapia marco Peli propone

  • prestazioni massoterapiche su diagnosi e prescrizione medica (con detrazione fiscale)
  • massaggio a fini preventivi di vario tipo, di benessere o sportivi.

I massaggi

Ecco l’elenco dei massaggi che  più frequentemente vengono richiesti o proposti in studio.
Per ciascuno viene specificato  prezzo e durata.
Sono previsti sconti nel caso di abbonamento a 4 o 10 massaggi.

Kobido massage

KOBIDO significa “antica via di bellezza” ed è conosciuto come il “massaggio dell’eterna giovinezza”.
Il MASSAGGIO KOBIDO è un massaggio viso tradizionale giapponese che è stato praticato per secoli, è un vero e proprio lifting naturale adatto ad ogni tipologia di pelle e perfetto sia per gli uomini che per le donne, estremamente efficace nella prevenzione e nel trattamento delle rughe.
Il MASSAGGIO KOBIDO sblocca le tensioni muscolari, stimola i nervi facciali, migliora il flusso sanguigno e linfatico e favorisce la distribuzione dei nutrienti, ottenendo risultati immediati di sollevamento e relax viso.
Nel mio studio eseguo il massaggio KOBIDO applicando dei prodotti specifici per la pelle a base di principi naturali; durante il massaggio stimolo e intervengo su specifici punti, i meridiani del viso e del collo, attraverso frizioni, movimenti rapidi e la pressione delle dita.

Durata 1 ora – prezzo 55€

Leggi l’approfondimento sul massaggio Kobido

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Massaggio per donne in gravidanza

Il massaggio per donne gravide ha lo scopo di rilassare la tensione muscolare, migliorare la circolazione linfatica e sanguigna e, in ultimo, idratare la pelle per contrastare la formazione di antiestetiche smagliature.

La moderna ricerca sta dimostrando che la terapia del massaggio prenatale ENTRO IL QUINTO MESE è un ingrediente importante per la cura delle future mamme e apporta benefici per la salute delle madri e dei neonati, una coccola molto speciale per la mamma e il piccolo che porta in grembo.

Gli effetti positivi del massaggio in gravidanza sono:

  • Riduzione del gonfiore alle articolazioni, spesso causato durante la gravidanza dalla ridotta circolazione e dall’aumento della pressione sui grandi vasi sanguigni per l’utero pesante. Il massaggio aiuta a stimolare i tessuti molli per ridurre la raccolta dei fluidi nelle articolazioni gonfie e migliora la rimozione dei residui dai tessuti attraverso il sistema linfatico del corpo.
  • Riduzione dell’ansia, di conseguenza miglioramento generale dell’umore, del sonno e del riposo: studi condotti negli ultimi dieci anni hanno dimostrato che nelle donne che hanno ricevuto massaggi bisettimanali per solo cinque settimane ormoni come la noradrenalina e il cortisolo (ormoni dello stress) sono diminuiti e i livelli di dopamina e serotonina sono aumentati (bassi livelli di questi ormoni sono associati con la depressione). Questi cambiamenti nei livelli ormonali hanno anche portato a un minor numero di complicazioni durante il parto e un minor numero di casi di complicanze neonatali, come il basso peso alla nascita.
  • Diminuzione del dolore alle gambe e alla schiena
  • Miglioramento delle funzioni del sistema immunitario
  • Aiuto prezioso per il parto e la salute del neonato.

Durata 50 minuti – prezzo 30€

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Office massage con sedia ergonomica

L’Office Massage nasce negli Stati Uniti con la finalità di portare il benessere in azienda e di migliorare le condizioni di lavoro e del benessere di ogni individuo all’interno dello spazio professionale. Si rivela particolarmente efficace nello scioglimento delle tensioni mentali e muscolari causate dal lavoro e per tutti coloro che sono soliti passare molte ore seduti a una scrivania.

Le sue caratteristiche lo rendono consigliabile anche per persone stressate, stanche, con rigidità e tensioni nella zona cervico-dorsale che hanno bisogno di recuperare rilassamento, senso di benessere, vitalità e riduzione della stanchezza in poco tempo.

Eseguo un massaggio breve al cliente, che si trova vestito ed in posizione seduta, tramite impastamenti muscolari, mobilizzazioni, trazioni articolari e pressioni sui meridiani dell’agopuntura.

Durata 30 minuti – prezzo 15€

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Massaggio linfodrenante

Il massaggio linfodrenante è un particolare tipo di massaggio il cui scopo è quello di favorire il drenaggio dei fluidi linfatici (riducendone quindi il ristagno) attraverso la stimolazione della circolazione linfatica. Il linfodrenaggio viene eseguito facendo dei “sfioramenti”, in modo da non recare danno alle strutture dei capillari sanguigni e linfatici. È fondamentale la conoscenza dell’anatomia dell’apparato linfatico per poter effettuare correttamente le manovre nelle varie strutture all’interno del corpo.

Il massaggio linfodrenante che propongo segue il METODO VODDER e prevede movimenti erogatori, rotatori, a cerchi fermi e a pompaggio.

Durata 1 ora e 30 minuti – prezzo 40€

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Massaggio decontratturale e miofasciale

Il massaggio decontratturante è un tipo di massaggio che serve a combattere le contratture muscolari, ovvero i dolori localizzati causati da eccessive ore di lavoro, posizione errata durante il sonno, sport, stress oppure colpi di freddo, si tratta, quindi, di una forma di manipolazione ideata e messa in pratica per scopi terapeutici.

Molto impiegato in ambito sportivo, il massaggio decontratturante prevede la manipolazione di zone ben precise in funzione dell’area colpita dalla contrattura (che è una contrazione involontaria, insistente e dolorosa di uno o più muscoli scheletrici che si presentano rigidi con ipertonia delle fibre muscolari  apprezzabile al tatto).

Gli obiettivi che si vogliono raggiungere con la pratica del massaggio decontratturante sono intuibili: 

  • allentare le tensioni muscolari tipiche di questo disturbo
  • ridurre il dolore indotto dalle contratture
  • velocizzare i tempi di recupero.

Per effettuare il massaggio decontratturante occorre un’adeguata conoscenza del corpo umano e delle manipolazioni che bisogna effettuare per sciogliere la contrattura e allentare la tensione muscolare.

Il massaggio che eseguo nel mio studio si concentra sulla zona o sulle zone interessate dalla contrattura, che di solito sono spalle, collo, schiena e zona lombare, arti inferiori (gambe e polpacci). Le manualità che fanno parte di questo trattamento permettono di lavorare in modo profondo e lento il muscolo interessato, garantendo la separazione delle fasce muscolari che lo compongono e distendendolo. Nel mio studio effettuo dapprima manovre di frazionamento e sfioramento, poi manovre di sfregamento, di pizzicamento e di impastamento, manipolazioni di tipo pressorio o movimenti a percussione.

L’intensità con cui effettuo le manipolazioni dipende dal tipo e dalla localizzazione della contrattura muscolare che si deve risolvere.

Prima di sottoporsi al massaggio decontratturante è opportuno informare il massaggiatore della presenza di eventuali disturbi, malattie o condizioni particolari che potrebbero rappresentare una controindicazione all’esecuzione del massaggio stesso.

Durata 50 minuti – prezzo 30€

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Massaggio sportivo

Il massaggio sportivo è un tipo particolare di massaggio eseguito su specifiche regioni corporee al fine di migliorare la performance atletica; esso trova applicazione non solo dopo una gara, ma anche tra una competizione e l’altra o prima della gara stessa.

Tutti possono usufruire dei benefici di questo tipo particolare di massaggio, indipendentemente dall’età, dal tipo di sport praticato e dal proprio livello prestativo.

Il massaggio sportivi ha da due particolari presupposti:

  • azione diretta data dall’aumento del flusso ematico con conseguente ipertermia locale
  • azione indiretta data dalla contemporanea eccitazione di terminazioni nervose e conseguente stimolazione del sistema nervoso parasimpatico

Da questi due elementi derivano tutte le proprietà benefiche attribuite al massaggio sportivo ovvero:

  • riduzione delle tensioni muscolari, della frequenza cardiacae della pressione arteriosa
  • diminuzione dei livelli plasmatici di cortisolo e serotonina con conseguente riduzione dello stato d’ansia e miglioramento dell’umore e aumento delle endorfine circolanti con conseguente inibizione della sensazione dolorifica
  • stimolazione della microcircolazione locale
  • effetto drenante abbinato ad una accelerata rimozione dell’acido lattico e delle scorie metaboliche prodotte durante l’attività sportiva
  • decongestionamento e rilassamento dei tessuti, abbinato ad accelerata guarigione dalle contratture muscolari
  • preparazione muscolare all’attività fisica
  • prevenzione degli infortuni.

Gli effetti positivi del massaggio sportivo vengono potenziati dal simultaneo impiego di prodotti a base di oli essenziali.

Durata 50 minuti – prezzo 30€

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Massaggio rilassante (relax o antistress)

Il  massaggio rilassante riduce il livello di stress in chi lo riceve e ha effetti indiretti e benefici sulla salute. Eseguo il massaggio con un approccio olistico, cioè iniziando il trattamento con la creazione dell’ambiente, regolando le luci, la temperatura della stanza e i suoni in modo tale da portare a proprio agio la persona che lo riceve.

Le manovre che eseguo hanno un tocco delicato e morbido, finalizzato al rilassamento della persona che lo riceve. A questo fine utilizzo olii profumati che aiutano il rilassamento del cliente e lo scorrimento delle mani.

Tra i benefici del massaggio relax vi sono la riduzione della pressione sanguigna, degli stati d’ansia e dei livelli di stress e la a produzione di endorfine (con conseguente miglioramento dell’umore del paziente).

Durata 50 minuti – prezzo 30€

Contatti

Marco Peli
Opera sia a domicilio (entro un raggio di 20 km) che nel suo studio in via Don Vender, 95 – Urago Mella – Brescia.
telefono:339 363 1896
mail: marcopelimassoterapista@gmail.com
Visita il sito

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Visita il profilo Instagram di Marco Peli

Sono state attivate tutte le misure necessarie per il rispetto delle normative antiCovid vigenti per la tutela e serenità sia dei pazienti che dell’operatore. Gli ambienti sono costantemente igienizzati e ogni visita è distanziata in modo da permettere la sanificazione delle superfici oltre che evitare attese.


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Chiara Bresciani: naturopata e operatore olistico energetico

Sono Chiara Bresciani, naturopata, certificata, con iscrizione FNNP e all’albo discipline bionaturali della regione Lombardia.

Chi è il naturopata?

Il naturopata principalmente è colui che si occupa di prevenzione naturale, ovvero sostiene la persona nel mantenimento del suo stato di benessere attraverso:
• consigli di stile di vita
• pratiche e discipline corporee
• rimedi naturali
• alimentazione
• mantra
e altre tecniche naturali.

Il naturopata si può anche occupare del ripristino dello stato benessere qualora venisse a mancare, ma non essendo medico né psicologo l’obiettivo di ogni naturopata è proprio quello di educare a vivere secondo le leggi naturali e lavorare sulle costituzioni energetiche quindi prendersi cura della persona secondo un’ottica personalizzata naturale-olistica.

Cosa faccio?

Mi piace definirmi come una professionista del benessere olistico il cui obiettivo è stimolare nella persona la capacità di ritrovare la sua strada per il riequilibrio autonomo e la pace interiore.
Stare bene con la propria energia significa avere uno stile di vita che segue l’armonia della natura e della persona.

Sono a disposizione per sedute e consulti come:
• Naturopata
• Consulente Fiori di Bach
• Consulente Aromaterapia
• Musicoterapista
• Operatrice riflessologia plantare
• Operatrice PolarityTherapy

Polarity Therapy

Poiché è una disciplina ancora poco nota trovo utile spiegare di cosa si tratta: per me l’approccio a Polarity Therapy è stato come trovare l’anello mancante tra le tante tecniche apprese in quanto, quando incontro una persona, il mio approccio principale è quello energetico.
PolarityTherapy è quello strumento che, assieme alla mia sensibilità personale, mi permette di avere una visione d’insieme della costituzione energetica e dei vari collegamenti che si possono fare per sostenere la persona in caso di squilibrio.

Fondata prendendo ispirazione dalle antiche culture e medicine tradizionali P.T. si basa sul principio delle correnti energetiche che ci attraversano secondo la teoria che l’essere umano è come una dinamo, ovvero è costituito da un campo elettromagnetico con poli positivo, neutro e negativo.

Da questo il nome polarity, proprio perché risponde alla teoria della polarità.

Ideato dal dr. Randolph Stone, è dunque un sistema naturale completo che, assieme al trattamento eseguito dall’operatore, tiene in considerazione i vari aspetti che influenzano l’essere umano quali:
• alimentazione
• stile di vita
• esercizi
• pensieri

Esso quindi agisce sul piano sia fisico che psichico che spirituale perché tocca tutti gli aspetti.

⇒Il trattamento è sempre utile e ideale per tutta la famiglia, quindi a prescindere dall’età di chi lo riceve.⇐

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Quando l’energia scorre liberamente si parla di armonia ed equilibrio mentre, se ci sono dei rallentamenti o iperattività energetica, lì c’è da ristabilire l’ordine per mantenere una libera circolazione dell’energia vitale.
Il trattamento si esegue tramite contatti manuali a corpo vestito che vanno dallo sfioramento al tocco profondo.

Lavorare sull’energia significa lavorare sulla causalità delle cose, significa quindi apportare un cambiamento efficace e più duraturo.

Altri strumenti di lavoro
• fiori di Bach
• aromaterapia
• radioestesia
• riflessologia del piede
• campane tibetane
• musicoterapia
• Reiki
• numerologia

Grazie a questi strumenti il mio approccio è personalizzato e olistico e punta al benessere nella sua totalità.

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chiara-bresciani-fotoChiara Bresciani – naturopata
Tel 328 339 57 20 (solo WhatsApp)
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Il menù di Pasqua al tempo del Coronavirus

Questo tempo sospeso ci permette di vedere e valutare le cose che prima davamo per scontate in modo diverso.

La fretta, la routine, l’essere sempre di corsa di prima non permettevano di dedicare il giusto tempo ed attenzione ai vari momenti della giornata.
Molti bambini, ma anche noi grandi, eravamo abituati a vedere il cibo soltanto nel piatto, come fosse un “oggetto commestibile”.

Un momento della giornata “necessario” ma non sempre vissuto con la giusta consapevolezza, neppure in merito alla quantità di imballaggi e confezioni che buttavamo via, il tempo necessario per la preparazione e il tempo seguente di riordino.

Oggi, certamente, il pasto assume un peso diverso.

Nell’essere costretti a casa possiamo riscoprire la gioia di condividere momenti più dilatati.

Il tempo e le energie per fare la spesa di tutta la settimana ha un peso e un sapore tutto diverso, così come le operazioni per pulire la verdura ed il pesce.

Magari abbiamo riscoperto la soddisfazione nell’applicarci a preparazioni più articolate e dai tempi lunghi come fare gli gnocchi, la pasta in casa e la pizza o, ancora, preparazioni a base di legumi.
O ancora siamo riusciti a realizzare quella famosa ricetta che da tanto tempo avevamo archiviato nella speranza di trovare il momento giusto per provarla.
Oltre a tutto questo poi c’è anche il risveglio della fantasia e della creatività, anche data dall’esigenza.

Quante ricette hai adattato scoprendo una nuova versione che ti piace ancora di più?
Capita anche questo, dovendo ridurre al minimo le uscite capita di apportare variazioni interessanti e sorprendenti a come si è sempre cucinato.

Ecco che allora questo tempo diventa un’occasione per ritornare a condividere “il tempo”, quello per conoscere e capire, quello per acquisire competenze, quello per guardarsi in faccia e parlare, quello per far emergere pensieri ed emozioni.

Ed è in questo tempo sospeso che il cibo potrebbe torna ad assumere la valenza di un bene, che nutre il corpo, la mente e le emozioni e non più un momento da gestire nella fretta.
In questi giorni il cibo ha un indiscutibile potere consolatorio.
Non c’è nulla di male a coccolare un po’ il palato, purché lo si faccia con moderazione, senza cedere al cibo scadente o sbilanciato.

Alcune preparazioni sono quindi indubbiamente più nell’ottica di essere nutrimento del corpo e dell’anima più che soddisfazione di un bisogno.

Ti lascio alcuni esempi:
• yogurt naturale con la frutta fresca per merenda
• biscotti usando farine semi-integrali (biscotti di avena) e farina di mandorle (per ridurre burro e zucchero) per colazione,
• crema all’arancia come dolce a fine pasto

Cosa fare per Pasqua e Pasquetta?

Le feste sono spesso sinonimo di grandi pasti, quasi abbuffate. Anche la Pasqua 2021 avrà un sapore tutto diverso e intimo.
Ecco una proposta di menù da elaborare in questi giorni, insieme anche ai piccoli.

Idee per il menù di Pasqua

I piatti unici:

  • pasta integrale fresca da condire a scelta con una di queste proposte:
    – con feta e noci
    – piselli (freschi di stagione) e gamberetti
    – alla carbonara
  • polenta e baccalà  oppure polenta ed involtini classici
  • risotto con crescenza, limone e rosmarino
  • crespelle al taleggio DOP

I secondi:

  • scaloppine di coniglio alla senape
  • hamburger con maionese (fatta in casa)
  • pollo al curry
  • cosce di pollo con capperi e olive
  • involtini di pesce spada

I contorni:

  • asparagi
  • carciofi
  • insalata russa (tutta fatta in casa)
Idee per il menù di Pasquetta

Immancabile per Pasquetta la classica torta Pasqualina o uova lesse accompagnate da asparagi o Erbazzone o Strudel di verdure.

E i dolci?

A Pasqua certamente la classica colomba e l’uovo di cioccolato fondente, a Pasquetta.

Meglio non finire tutta la cioccolata delle uova in due giorni!

Gli avanzi diventano la base per preparare una torta caprese all’arancia candita, oppure croccante al sesamo con cioccolato fondente e ancora tortino al cioccolato fondente con crema alla vaniglia.
Tutte queste ultime ricette sono con la cioccolata fondente avanzata dall’uovo perché la colomba diventerà un’ottima colazione per il risveglio del mattino.

Ovviamente sono consigli di preparazioni da fare nei giorni successivi, occorre dare tempo al nostro organismo di riprendersi dai giorni di Festa.

Ti riassumo qui le idee di alcuni menù di Pasqua e Pasquetta con la lista della spesa!
Cliccando sull’immagine dei ogni singola lista della spesa puoi ingrandire l’immagine.

Da questo pulsante puoi scaricare il pdf completo con tutti i menu e liste della spesa!
Scarica QUI i menu e le liste della spesa di Pasqua e Pasquetta

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Lista-spesa-menu-pesce-pasqua-cavagnoli-Libellula

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Ringrazio per i consigli e le indicazioni

Dott.ssa Paola Cavagnoli
Dietista e nutrizionista presso www.spaziolalibellula.it
Paola.cavagnoli@gmail.com
328 136 38 62

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Spazio La Libellula

La Libellula è uno spazio multidisciplinare per la persona e la famiglia in tutte le fasi della vita.

Accogli: ascolto senza giudizio
Trasforma: creazione del percorso
Diventa: raggiungimento degli obiettivi

Professioniste al servizio della persona e della famiglia operano in singolo ed equipe.

Presso la Libellula sono attivi i servizi di fascioteca e pannolinoteca; è possibile, inoltre, avvalersi della consulenza di altri professionisti della salute che collaborano con lo studio.


I corsi in programma:
Accompagnamento alla Nascita

Accompagnamento alla Nascita

Corso Preparto di coppia serale con incontri attivi e non frontali per accompagnare le coppie nel percorso di attesa della nuova vita
MammeBIS

MammeBIS

Percorso di accompagnamento alla nascita per mamme bis per trovare nuovamente equilibrio in se e in casa con l'arrivo del nuovo bimbo

Gli esperti a disposizione sono:

LUISA BELLERI Psicologa e Psicoterapeuta

Sono psicologa e psicoterapeuta specializzata in ipnositerapia, in psicologia perinatale e in psicologia dello sviluppo.
Accompagno le persone adulte in percorsi di analisi e crescita personale; ascolto e affianco i genitori nei momenti di sviluppo più delicati dei figli (come per esempio l’arrivo di un bambino, le modalità di accudimento, il sonno, la fase dei cosiddetti “capricci” o la pre-adolescenza); accolgo i bambini in percorsi individuali collaborando con la famiglia (e la scuola dove necessario).
Preparo a travaglio e parto con l’ipnosi, utilissima nella gestione del dolore per vivere un’esperienza positiva e memorabile. Accompagno e sostengo le mamme nelle loro prime esperienze di vita insieme ai loro bambini, per favorire un legame di attaccamento sicuro e positivo.
Aiuto le coppie a ritrovare equilibrio dopo la nascita di un figlio o in seguito ad un momento relazionale impegnativo.
Conduco attività di gruppo cadenzate durante l’anno, come i gruppi di parola per mamme e i percorsi di psicofiabe per i bambini.
Gestisco il servizio di fascioteca dello studio.

Mailbelleri@spaziolalibellula.it
Tel: 3246650639
Conosci meglio Luisa Belleri


PAOLA CAVAGNOLI – dietista e nutrizionista

Quando accolgo una persona che viene da me per una dieta e vorrebbe: “perdere peso”, “ritornare come”, “migliorare le scelte”, “trovare la soluzione miracolosa…….” sorrido con lei e condividiamo insieme l’obiettivo importante: iniziare un percorso di alimentazione per il “cambiamento”.
Studi e studiosi rivelano da tempo che la pillola per dimagrire NON esiste e se si vuol cambiare di peso, migliorare la resistenza e il respiro per fare le scale, trovare una modalità per mangiare meglio, migliorare anche certe patologie correlate al cibo (dislipidemie, ipertensione, tiroiditi, obesità, reflusso GE, gastriti, cistiti…..) bisogna partire dagli stili di vita.
Stile di vita è fare la spesa consapevole
Stile di vita è fare movimento quotidiano
Stile di vita è scegliere il cibo che si vuol mangiare e non farsi condizionare dai media o dalla “bella confezione”
Stile di vita è impegnare del tempo per cucinare, ma neanche tanto…..
Stile di vita è compiere dei passi che porteranno al cambiamento
Se vorresti che il tuo percorso per stare bene non sia, come spesso accade, vanificato dall’insuccesso, dai sensi di colpa, dalle tentazioni, prova un approccio più semplice, più naturale, meno faticoso delle fast-diet.
Eccomi qui, sono dietista-nutrizionista, svolgo da decenni interventi di educazione alimentare nelle scuole in diversi comuni; conduco eventi con bambini, adolescenti e adulti sul tema alimentazione; conduco, insieme a colleghe corsi per lo svezzamento (preferisco chiamarlo alimentazione complementare però).

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Ci vediamo a Family Care!

Carissimi amici di Bresciabimbi,

il weekend del 23 e 24 settembre  è davvero speciale. Finalmente potremo incontrarci dal vivo!

Bresciabimbi nasce come realtà espressamente online, una risposta immediata ad una richiesta ancora più immediata dei bambini; nasce dalla volontà di poter trovare una pronta risposta a quegli occhioni grandi, quelle manine che tirano la maglia di mamma e papà chiedendo a gran voce “Cosa facciamo? Dove andiamo?”. Il bisogno di  poter trovare una soluzione facile e veloce  da consultare ha dato origine a quella scintilla da cui poi è nato il portale. Bresciabimbi è online dal 2009 e da allora molte sono le cose che si sono succedute  e trasformate sia online che offline.

Mi  sono affezionata molto alle giornate Family Care  e anche quest’anno non potevo mancare. Ho avuto la fortuna di essere presente già dalla prima edizione, nel 2014, conoscere le organizzatrici e assaporare lo spirito di questa manifestazione. Si tratta più di giornate di focus  che permettono di mettere l’attenzione sui servizi e le cure per le famiglie e l’infanzia, con lo scopo di sostenere la diffusione di buone pratiche di cura, favorire la nascita di reti sociali, collaborazioni professionali e la partecipazione di tutti i cittadini per città sempre più a misura di bambino.

E’ un piacere e una gioia potervi partecipare anche quest’anno!
Il poter incontrare realmente gli utenti che consultano, leggono e commentano il portale Bresciabimbi è molto importante. Il sito vuole essere un aiuto per i genitori  ed il feedback di chi lo consulta è vitale per capire se realmente risponde al bisogno ispiratore. Sapere che si è nella direzione giusta e cosa aggiustare azzerano le ore passate davanti allo schermo.

La prima novità di quest’edizione è il cambio di location quest’anno infatti Family Care è ospitato in posizione centralissima nel verde parco scientifico Ambiente Parco in largo Torrelunga, 7.

Il palinsesto dell’edizione 2017 è veramente ricco, conviene davvero prendersi un attimo di tempo per guardare con calma le tante proposte di questi due giorni.

La giornata di sabato 23 vede la concomitanza di eventi su due location diverse:

MO.CA, in Via Moretto 78, Brescia

ORE 16.00 presso   Incontro pubblico “ESPERIENZE DI EDUCAZIONE E CURA NELL’EUROPA DI OGGI”

AmbienteParco

LABORATORI ED ESPERIENZE SCIENTIFICHE

DALLE ORE 16.00 PERCORSO NATUR.ACQUA: gioca con l’acqua e tunnel subaqueo.
ORE 16.00 BIMBI CHEF: Laboratorio di cucina per bambini dai 4 anni in su. Fare i biscotti ! (presso Spazio Energic.Ambiente, ingresso largo Torreluga 7)

INCONTRI INFORMATIVI PER GENITORI:

Brevi incontri informativi per geniotri e professionisti.(presso lo spazio Alimenti.amo, ingresso sud del parco)

ORE 15.00 L’ARTE E LA DANZA PER IL BENESSERE DEL BAMBINO E DEI GENITORI. A cura di Enrica Olivari, danzatrce e danzaterapista e Simona Casteluccia, psicologa e arteterapeuta.
ORE 16.00 PRENDERSI CURA DEL PROPRIO CORPO DOPO LA GRAVIDANZA. A cura di Gianpietro Rossi, psicoterapeuta- Associazione Badia Corsi
ORE 17.00 PARLARE DI SESSUALITÀ E AFFETTIVITÀ IN FAMIGLIA: un dialogo capace di tutelare i piccoli.A cura di Sara Gozzini, psicologa insegnante INER, consulente sessuale.
ORE 18.00 MATTOCOSTRUZIONI: Vieni a conoscere Trees Knaapen, mamma, artista, ideatrice del gioco matto. Racconterà come è nato il gioco quasi 4 anni fà, del suo percorso nella progettazione e dello sviluppo di giochi per la didattica.

Domenica 24 invece si concentra tutta all’interno di Ambiente parco con:

AREA STANDS Associazioni, cooperative, scuole, librerie, liberi professionisti, negozi per l’infanzia, più di 25 realtà di Brescia e provincie limitrofe
accreditate all’edizione 2017 si presenteranno al territorio, lungo tutto il percorso pedonale del parco, promuovendo incontri, servizi e proposte per le famiglie.

LABORATORI, attività, incontri e centri di interesse in tutto il parco, per grandi e piccini, dedicati al piacere del gioco e della lettura, all’arte, alla scienza e alla tecnologia,
a cura delle realtà del territorio accreditate all’edizione 2017.

DALLE 10.00 ALLE 12.30 E DALLE 14.30 ALLE 18.30:

PERCORSO NATUR.ACQUA gioca con l’acqua e tunnel subaqueo.

GIOCO CON LA SABBIA Uno spazio protetto allestito per il gioco con la sabbia. Per bambini da 11 mesi in sù e i loro genitori.(presso il Chiosco)

BRIKS FOR KIDS “L’energia è ovunque” Laboratorio per bambini dai 6 ai 12 anni. Costruzione di pannelli solari, turbine eoliche, turbine idroelettriche motorizzate con mattoncini e parti tecniche Lego. (Casa Eco.logica, piano terra ed esterno)

ASSOCIAZIONE LABORATORIO FAN LAB BRESCIA Laboratorio legato all’utilizzo della stampate 3D, dedicato all’evoluzione geometrica delle forme e il loro sviluppo nel modo degli origami. (spazio sul retro del Chiosco)

MATTOCOSTRUZIONI Scopri il gioco matto costruzioni, per bambini dai 2 anni in su.(presso stend)

e ancora….

PIÙ VICINI AL CIELO  dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30a cura di Daniela Visani di equilibri avanzati… per diventare un po’ più grandi subito. Prove di Barattoli da strada e Trampoli bassi. Un dialogo fra equilibrio e disequilibrio, che dice parole nuove sulle risorse del nostro corpo. (spazio esterno Chiosco)

ASSOCIAZIONE MUSIC TOGETTHER BRESCIA/MILANO/BERGAMO  10.00-10.30; 14.30-15.00 E 16.30 17.15 Attività musicale per bambini da 1 a 5 anni e i loro genitori. (Sala Energic.ambiente)

E MENTRE IL MIO BAMBINO DANZA… IO DIPINGO. 10.30-11.15; 16.30-17.15 Laboratorio di danza creativa per bambini dai 3 ai 6 anni condotto da Enrica Olivari danzatrice, danzaterapeuta. In contemporanea per i genitori laboratorio di arteterapia a cura di Simona Casteluccia, psicologa e arteterapeuta. ( presso Alimenti.amo)

RELAX CON L’ARTE 11.00-11.45; 15.30-16.15; 17.30-18.15 Laboratorio esperienziale creativo per bambini e genitori insieme ( presso sala Energic.ambinete)

CAVALLO E CAVALIERE a cura di Fondazione Brescia Musei 14.00-15.00; 15.30-16.30; 17.30-18.30 La leggendaria figura dello stravagante cavaliere Don Chisciotte della Mancia, ideato da Cervantes, ha affascinato molti artisti fra cui Mimmo Paladino, il pittore e scultore protagonista della grande mostra attualmente diffusa in spazi urbani e che si conclude nel Museo di Santa Giulia. Nel laboratorio si proverà a interpretare la figura di un cavaliere solitario e a dar vita, con materiale e forme di manipolazione diverse, ad un destriero immaginario. (presso Alimenti.amo)

NIDO D’INFANZIA ARTINIDO ORE 9.30-12.30 | 14.30-18.30  laboratorio sensoriale 0-3 anni

Per grandi e piccini…

LE STORIE DELL’ORSO ORE 16.30 Sotto il grande faggio A cura di Nicola Cassetti di orso Pilota

PERFORMANCE DI ACROBATICA ORE 18.00 Su sostegno con trampoli, a cura di Daniela Visani di Equilibri Avanzati

AREA NURSERY per il cambio
AREA RISTORO – Mondo Liquido

Consulta il sito familycare.bs.it e resta aggiornato con gli aggiornamenti della pagina Facebook Family Care 

Vi aspetto!

Laura

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Tornare in forma dopo il parto: come affrontare diastasi dei retti addominali

La diastasi dei retti addominali equivale a una separazione dei retti dell’addome: allontanamento dei rispettivi retti, destro e sinistro, dalla linea mediana del corpo.
Pur non essendo esclusivamente femminile, la maggior parte dei casi si verifica in situazioni di post-parto.
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Nello specifico, la separazione è causata dalla spinta esercitata dal feto sulla pancia e si tratta di una condizione fisiologica del tutto normale, per creare lo spazio necessario allo sviluppo del bambino.

Nella maggior parte dei casi, dopo il parto la posizione dei retti addominali ritorna alla normalità e lo spazio che si era creato, lentamente si richiude. In alcuni casi però, può capitare che questi fatichino a riavvicinarsi, generando un antiestetico rigonfiamento, che nei casi più gravi può accompagnarsi ad una erniazione viscerale.

In tali casi, l’unica soluzione è la chirurgia, un intervento di addominoplastica per la ricostruzione della parete addominale.

Come diagnosticare la diastasi dei retti addominali

Diagnosticare la diastasi dei retti è piuttosto semplice, ed è possibile procedere in autonomia:

  • Sistemarsi in posizione supina, con le ginocchia flesse e i piedi a terra, una mano dietro la testa e una sull’addome, poco sopra l’ombelico;
  • Esercitare una pressione con le dita sugli addominali, mantenendoli rilassati;
  • Contrarre gli addominali sollevano capo e spalle da terra, senza portare il collo in flessione, cercando di avvicinare il torace al bacino;
  • Muovere le dita a destra e sinistra alla ricerca delle pareti del muscolo.

DIASTASI-RETTI-verifica

Se la distanza fra i retti è superiore a tre dita e non si riduce contraendo l’addome, è consigliabile consultare uno specialista.
In questa condizione, evitate di intraprendere una qualsiasi attività sportiva.

Cosa fare?

Nella maggior parte dei casi, comunque, come già detto in precedenza, l’allontanamento dei retti è solo una questione temporanea. Rimane quindi un unico e frequente dilemma: “Si possono fare gli addominali?”. Certamente, ma con tutte le precauzioni del caso, ovvero andando a lavorare prima sulla muscolatura profonda (come il muscolo traverso e il pavimento pelvico) unitamente alla respirazione. Solo in seguito, dopo aver ripristinato un po’ di tono, si potranno introdurre esercizi per la muscolatura più superficiale.

Un allenamento scorretto potrebbe invece provocare l’esatto opposto dell’esito sperato, peggiorando quindi la situazione.
Anche la scelta di non intraprendere nessuna attività non è consigliabile perché si andrebbe a causare un’ulteriore ipotonia a livello addominale, con conseguente peggioramento estetico.

Essendo quindi molti gli errori che si possono commettere nell’esecuzione degli esercizi, è sempre meglio affidarsi a uno specialista che vi aiuti a recuperare il benessere psicofisico.


Francesca Musitano
Massoterapista, insegnante di pilates, ginnastica posturale e istruttrice fitness

Trattamenti ortodontici: mezzi terapeutici tradizionali e innovativi per un approccio sistematico

Trattamenti ortodontici: mezzi terapeutici tradizionali e innovativi per un approccio sistematico

L’ortodonzia è una branca medica odontoiatrica che si occupa dello studio e del trattamento delle anomalie di sviluppo e posizione dei denti , mascellari e muscolatura facciale.

La cura con apparecchi mobili e fissi ha lo scopo di ottenere una buona funzione masticatoria , favorire un’armoniosa estetica del viso , dare una stabilità nel tempo al risultato favorendo in questo modo un buono stato di salute del cavo orale.

Ogni caso necessita di una valutazione approfondita cui fa seguito il piano di trattamento; questo viene formulato dopo esame clinico, esami radiografici, fotografie del viso e delle arcate dentarie, modelli studio della bocca , analisi cefalometriche e esami posturali.

Prima di iniziare la terapia è importante che il paziente sia educato a un corretto stile igienico-alimentare e sottoposto a fluoro profilassi per prevenire la demineralizzazione dello smalto.

Nella maggior parte dei casi la terapia viene effettuata attraverso due fasi:

  • la prima detta fase ”intercettiva” può anche iniziare precocemente quando i denti da latte sono ancora presenti . Si applicano mezzi terapeutici quasi sempre mobili in grado di modulare la crescita ossea del palato e della mandibola per ottenere la correzione totale o parziale di una mal occlusione e per impedirne l’aggravamento. Intercetta abitudini viziate del bambino come il succhiamento del dito o del labbro inferiore, la deglutizione atipica,la respirazione orale. In questa fase il coinvolgimento dei genitori è importante per assicurare le condizioni favorevoli alla riuscita della terapia, così come è importante motivare il bambino alle ragioni per cui deve portare l’apparecchio.
  • La seconda fase inizia invece verso il termine della permuta dentaria e permette un corretto allineamento dei denti e una corretta occlusione tra le due arcate dentali. Fa uso di mezzi terapeutici fissi incollati sulla superficie del dente (brackets) a cui si legano degli archi metallici modellati di volta in volta dall’ortodontista ,secondo precise prescrizioni e in grado così di spostare i denti . Terminata la fase attiva del trattamento e ottenuto il corretto rapporto fra i denti delle due arcate, è necessario far seguire la fase di contenzione perché il risultato della cura sia destinato a durare nel tempo. Si applica un apparecchio mobile tipo il posizionatore in materiale elastico oppure una placchetta in resina . La durata di questa fase è variabile e dipende da molteplici fattori come l’età e la gravità della malformazione iniziale. Molto importante è saper continuare a ottenere la collaborazione del paziente anche in questa fase, affinché non appaiano recidive.

Le apparecchiature ortodontiche

Gli apparecchi ortodontici impiegati nelle varie fasi di terapia possono essere fissi o rimovibili. La scelta dipende dal tipo di malformazione e ha sempre una specifica indicazione dettata dallo studio di ogni caso.

Le apparecchiature mobili sono realizzate in resina acrilica e inglobano viti, ganci, archi metallici o cannule entro cui inserire ausiliari, come la trazione extra orale. Vanno portati tutto il giorno, compresa la notte; una volta ottenuto il risultato previsto, il medico può disporre di ridurre le ore di collaborazione.

Le apparecchiature di tipo fisso invece sono costituite da bande e attacchi incollati sulla superficie del dente con una resina adesiva. Dentro questi elementi si lega un arco in lega metallica che è il vero motore del trattamento, in grado di spostare i denti. In alcuni casi è necessario fare uso anche di piccoli elastici intraorali che il paziente impara ad agganciare da solo .

Altri presidi terapeutici che possono essere prescritti sono la trazione extraorale , la mentoniera e la maschera per protrazione.

In epoca più recente è stato introdotto l’uso di micro viti e di piccoli impianti rimovibili da inserire in particolari punti dell’osso, utili in pazienti adulti che seguono una terapia ortodontica preprotesica e che mancano dei denti molari di una emiarcata.

Ortodonzia estetica: si intende l’uso di attacchi in ceramica bianca o materiali polimerici trasparenti il cui impatto è poco disagevole per il paziente in quanto risultano meno visibili.

Esistono anche attacchi incollati sulla superficie interna del dente e questo tipo di terapia si chiama ortodonzia linguale.

Altre terapie sono quelle effettuate con l’uso di mascherine trasparenti sequenziali : queste evitano al paziente di applicare fili e attacchi sui denti , vanno portate con molta regolarità sostituendole ogni quindici giorni. Non possono essere sempre prescritte, ma trovano indicazione solo in alcuni casi di disallineamento dentale.

Nei ragazzi e nei bambini il trattamento preferibile rimane l’apparecchio convenzionale.

Questi presidi terapeuti sono le ultime novità nell’ambito delle apparecchiature ortodontiche per offrire al paziente il massimo risultato estetico anche se non tutte le mal occlusioni possono essere trattate con esse.

 

Ringrazio per questo articolo:

DOTT.SSA ELISABETTA PAGANUZZI
Medico-chirurgo- odontoiatra
Via Lagarina, 8 Brescia
tel: 3397294377

Lavora presso studio dentistico Benini G&C sito all’interno del poliambulatorio SMAO
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Tel 030 3539280-290- 314 interno 223
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