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Tag: bimbi e viaggi

Vacanze a settembre in famiglia: dove andare e come organizzarsi

Vacanze a settembre in famiglia: dove andare e come organizzarsi

Amiche, non disperiamo, l’estate non è ancora finita! Sebbene gran parte dei vacanzieri abbia già fatto ritorno dalle ferie, noi mamme spesso preferiamo fare le vacanze direttamente a inizio settembre ed in compagnia di tutta la famiglia. Si tratta di una mossa intelligente, perché i viaggi a settembre consentono di godere di temperature quasi perfette, e non si devono condividere i propri spazi con la terribile folla di agosto, tutto questo risparmiando anche qualche soldo: cosa che male non fa. Ecco perché oggi vi spiegherò dove andare e come organizzarvi per una vacanza a settembre in famiglia.

Viaggi in famiglia: quali sono le mete migliori?

Una vacanza in famiglia perfetta non può prescindere dai bambini, quindi non tutte le mete e non tutte le località sono valide per questa mission estiva. Quali sono le mete migliori per un viaggio insieme ai nostri bimbi? Una delle mie preferite è senza ombra di dubbio Malta: spiagge e mare abbondano, le temperature sono più che miti (non piove quasi mai a settembre) e poi ci sono tantissime spiagge con servizi pensati anche per i bambini. Anche la Baviera è spettacolare in questo mese, ed è ricca di posti magici come laghi e montagne, bellissime da vivere in compagnia dei nostri bimbi. L’ultima meta che mi sento di consigliarvi per una rilassante vacanza estiva in famiglia, è decisamente la Scozia: un tour presso il Lago di Loch Ness è veramente speciale per i bimbi!

Cosa portare in valigia? Le cose da non dimenticare

Prima di tutto i documenti: nel marasma del pre-partenza, è facilissimo dimenticarli e dunque rovinare la vacanza prima ancora di averla cominciata. Insieme ai documenti, le altre cose da preparare in anticipo e che a volte si tendono a dimenticare sono i detergenti e le creme idratanti: trattandosi di vacanze estive sarà sempre comodo avere con sé qualche prodotto che sappia lenire eventuali arrossamenti e pruriti, come ad esempio le creme e i detergenti di Lichtena AI, la linea studiata appositamente per questi casi. Nella stagione calda, infatti, fastidi di questo tipo colpiscono i bambini in maniera più frequente, dunque bisogna metterli in preventivo e correre ai ripari. Infine nella nostra lista delle cose che spesso rimangono a casa troviamo i carica-batterie: evitate di andare alla ricerca di un rivenditore di elettronica sul luogo di villeggiatura, la vostra famiglia ve ne sarà grata! Concludo questa parte citandovi invece delle cose forse più ovvie, ma che è bene comunque ricordare, come la biancheria intima di riserva per tutta la famiglia ed i giochini preferiti dai vostri bambini per tenerli impegnati durante il viaggio.

Attività da fare con i bambini in vacanza

Un bambino non smette mai di imparare, anche quando finisce la scuola: dunque la vacanza è una preziosa occasione per sfruttare il suo periodo di crescita e per insegnargli soprattutto a socializzare, in modo divertente. E poi un bimbo ha sempre la necessità di tenersi impegnato per non annoiarsi. Ma quali sono i giochi migliori da fare in vacanza con i bambini? Per i più grandicelli è meglio coinvolgerli nelle attività sportive come il beach volley in spiaggia, in compagnia di coetanei; per i più piccoli, invece, le passeggiate ed i castelli di sabbia sono l’ideale.

In vacanza con i bambini: l’attrezzatura indispensabile

In vacanza con i bambini: l’attrezzatura indispensabile

Che tu sia diretto verso il mare o verso la montagna, per la tua vacanza in famiglia avrai bisogno di equipaggiarti in tempo di tutto il necessario per essere pronto ad affrontare qualsiasi situazione.
Per una vacanza spensierata e ben riuscita, dovrai portare con te qualche accessorio che, forse, ruberà un po’ di spazio in valigia, ma che ti farà trascorrere giorni sereni.

Innanzitutto un Kit di Primo Soccorso.

viaggiare-bambini-attrezzatura-inidispensabileCon i bambini non si può mai sapere come può finire una giornata al parco. Graffi e lividi, purtroppo, non si possono sempre evitare, nonostante le raccomandazioni del caso. Per questo, non puoi assolutamente dimenticare di mettere in valigia:

  • Disinfettante
  • Batuffoli di Cotone
  • Garza Sterile
  • Cerotti di diverse dimensioni
  • Pinzette
  • Forbici
  • Ghiaccio pronto uso
  • Termometro
  • Sacchetti per la raccolta dei rifiuti sanitari

Sia in mare che in montagna, nella stagione estiva, non puoi dimenticare la crema solare.
Per il tuo piccolo scegli una protezione totale, per ripararlo dai raggi UV del sole e per proteggere i suoi occhi delicati. Anche un cappellino può essere d’aiuto, purché non si sostituisca alla crema solare.

Se il tuo piccolo è ancora nel passeggino, sarà bene portare con sé anche il parasole o un ombrellino. Su passeggini.net puoi trovare quello compatibile con il tuo modello di passeggino. In spiaggia, ovviamente, la protezione va messa ogni ora e soprattutto dopo il bagnetto; monta un ombrellone abbastanza ampio per creare un’ombra mentre gioca.

viaggiare-bambini-attrezzatura-inidispensabilePer le tue vacanze ad alta quota, invece, non potrai rinunciare a un sacco a pelo adatto all’età del tuo piccolo. Soprattutto se avete intenzione di dormire in campeggio in tenda. Scegli il modello di sacco a pelo che più si addice all’età del tuo bambino.

Per i tuoi viaggi in auto, il seggiolino auto è un must! La normativa è assai rigida a tal proposito; dopotutto, la sicurezza dei bambini, è preziosa. Prima di partire assicurati che il tuo seggiolino auto sia di gruppo adatto al peso e all’età del tuo bambino. Una corretta installazione del prodotto è altrettanto importante e previene conseguenze spiacevoli in caso di incidente. Per allacciare il tuo bambino nella maniera corretta, segui le istruzioni del prodotto e ricorda che i prodotti muniti di base per seggiolino o attacco Isofix sono tra i più sicuri in commercio.

Speriamo che questi piccoli suggerimenti ti siano stati d’aiuto. Ora siete pronti per partire!

Missione mare o piscina: quali raccomandazioni tenere a mente per una giornata al sole con i bambini

Missione mare o piscina: quali raccomandazioni tenere a mente per una giornata al sole con i bambini

Portare i bambini al mare o in piscina fa bene alla loro salute, tempra il loro carattere facilitando le interazioni sociali: sono davvero tantissimi i motivi che dovrebbero spingervi ad organizzare una vacanza a mare con i vostri figli, perché aiuterà voi a scaricare lo stress, e aiuterà loro a crescere sani e a fare anche amicizia. Inoltre, far conoscere al bimbo il mare e la spiaggia favorirà la nascita di un sentimento di amore nei confronti della natura: il sole e l’aria pura, poi, hanno degli effetti davvero positivi sul loro organismo, altrimenti impossibili da ottenere in città. Infine, tutti noi sappiamo quanto sia importante la comunicazione con altri bimbi, soprattutto per quelli che ancora faticano a pronunciare le prime parole. Nonostante tutto, però, esistono alcune raccomandazioni per proteggerli nel modo giusto.

Fare attenzione all’esposizione solare

Un bimbo non dovrebbe mai stare a contatto diretto con i raggi del sole nelle ore più calde: infatti nella famosa fascia oraria che va dalle 12 alle 16 buona norma è quella di adoperare un ombrellone per proteggerlo dalla calura estiva. Inoltre, è sempre meglio tenergli bagnata la testa e coprirla con un cappellino in cotone, accessorio tassativo per i bimbi più piccoli. E poi arriva la protezione solare: qui è il filtro che fa tutta la differenza del caso, e anche la tenuta della crema nei confronti dell’acqua. La protezione solare per bambini Nivea è ideale in entrambi i casi, dato che è a prova di acqua e possiede un filtro solare apposito per proteggere i bimbi.

Come prevenire le infezioni?

L’acqua del mare, così come quella delle piscine, può rinfrescare e far divertire un bimbo. Ma può anche causare gravi danni, in quanto spesso foriera di virus e batteri che proliferano e attaccano chiunque entri a contatto con loro: per i bambini, le cui difese immunitarie sono ancora in fase di sviluppo, questo è un problema molto importante. I centri per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive consigliano di insegnare ai bimbi a non urinare in acqua; inoltre si consiglia di fare attenzione ed evitare che ingeriscano l’acqua della piscina, questo per evitare che contraggano patologie e infezioni quali ad esempio l’Escherichia Coli.

Bimbi in spiaggia: altri consigli preziosi

Le spiagge, data la vicinanza all’acqua e spesso anche alla vegetazione, possono diventare l’habitat perfetto per gli insetti e dunque provocare ai bimbi fastidiosissime punture: la regola è dunque quella di portare sempre con voi un kit di pronto soccorso che contenga almeno un antistaminico ed un disinfettante, oltre ovviamente a cerotti in quantità industriale, e alla tachipirina in caso di febbre. Nel borsone da mare, poi, non dimenticate mai il cappellino, il ghiaccio istantaneo, gli indumenti pesanti in caso di brezza, i suoi giochini preferiti per tenerlo impegnato ed un paio di scarpe chiuse, nel caso siano presenti scogli o sassolini.

In vacanza da solo una grande opportunità per crescere

La socializzazione si sa è una tappa importante per la crescita personale dei bambini, anche per questo sin dalla più tenera età frequentano gli asili e poi la scuola. Esistono tuttavia altri momenti, quelli extrascolastici come le vacanze, che potranno essere vissuti dai nostri figli come opportunità di crescita e di rafforzamento della propria indipendenza.

Per un bambino affrontare la distanza dai propri cari sarà senza dubbio un’esperienza formativa alla quale è bene dare la giusta importanza. A giorno d’oggi sempre più famiglie scelgono nuove formule di vacanza under 14, come campi estivi, kinderheim, centri vacanza, a volte per motivi di lavoro a volte semplicemente per dare ai propri figli l’opportunità di accrescere la fiducia in loro stessi. Vedremo anche come la partecipazione ai gruppi scout potrà essere una valida occasione per crescere.

La scelta di inviare il proprio figlio in vacanza da solo genera nei genitori tutta una serie di perplessità, poiché capita che la difficoltà dell’allontanamento sia più forte nei genitori che nei figli.

Per tale ragione è utile pianificare con tempo questa esperienza e dare tutti gli elementi di conoscenza al nostro bambino per stimolare la curiosità e generare in lui entusiasmo. E’ bene scegliere la tipologia più adatta alle esigenze della famiglia e del bambino, affinché la sua permanenza sia agevolata dalla struttura ospitante. Meglio evitare di forzare nostro figlio a partire da solo se ci si rende conto che non sia pronto ad affrontare questa prova, poiché non esiste un’età giusta e solo i genitori hanno la capacità di sapere se il proprio figlio sia abbastanza maturo psicologicamente per affrontare l’esperienza.

Per aiutare il proprio figlio ad abituarsi a vivere esperienze da solo in maniera graduale inserirlo in un gruppo scout potrebbe essere la giusta soluzione. Lo scoutismo certo segue i propri valori nella specificità delle differenti culture, ma è bene ricordare che la fraternità internazionale è stata uno dei primi obiettivi del fondatore affinché questo movimento possa superare le differenze di nazionalità, cultura e religione, ponendo al centro dell’educazione alcuni valori fondamentali come la dignità umana, la pace e il sentimento di essere cittadini del mondo. Un aspetto basilare dello scoutismo è la vita di gruppo e la dimensione comunitaria, le attività tutte volte a stimolare l’autoeducazione ed il riconoscimento delle responsabilità si svolgono in gran parte all’aria aperta ed in qualsiasi stagione. Per saperne di consigliamo di leggere un utile approfondimento sul mondo degli scout sul sito di mammaoggi.

Tuttavia se si decide che è il momento giusto per far affrontare al proprio bambino una vacanza vera e propria da solo è bene concentrarsi sui benefici che questa incredibile esperienza può apportare alla sua crescita personale. Innanzitutto sarà un’esperienza nuova perché per la prima volta dovrà confrontarsi con persone che non conosce e che non lo conoscono, ma con le quali deve apprendere a relazionarsi. Le situazioni nuove al quale sarà sottoposto lo aiuteranno ad acquisire più autonomia e ciò sarà direttamente proporzionale ai metodi utilizzati dagli organizzatori delle vacanze affinché ci siano opportunità per lui di prendere l’iniziativa giusta e cavarsela da solo, senza ovviamente dimenticare i limiti ai quali ci si deve attenere per l’età dei partecipanti.

In un contesto che non conosce e nel quale il suo comportamento non sarà accettato incondizionatamente bensì sottoposto ad alcune regole, il bambino dovrà saper trovare il suo ruolo e saper condividere con i suoi coetanei lo spazio a disposizione, sarà altresì confrontato all’accettazione da parte del gruppo per la quale sarà necessario per lui mettere in discussione alcuni lati del suo carattere. Ciò lo beneficerà in termini di responsabilità delle sue azioni, ma anche in termini di fiducia in se stesso e incoraggiamento alla curiosità ed alla scoperta di cose nuove.

Madrid con i bimbi: ecco il mini tour!

Madrid con i bimbi: ecco il mini tour!

Viaggiare con i bambini è un’esperienza sicuramente faticosa, ma allo stesso tempo anche in grado di regalare forti emozioni, sia ai genitori che ai bambini stessi. Oltre che un modo diverso dall’ordinario per divertirsi tutti insieme, una vacanza costituisce anche un’occasione per stimolare la curiosità dei più piccoli e per ampliare i loro orizzonti già in tenera età. Ovviamente, un viaggio coi bambini dovrà essere organizzato su misura, ed alcune mete si adattano meglio di altre a vacanze di questo genere; in questo articolo ci occuperemo in particolare di una destinazione molto amata dagli italiani (e non solo), che come vedremo è perfetta da visitare anche in compagnia dei propri bambini: Madrid.

La capitale spagnola è universalmente riconosciuta come una delle città più belle del vecchio continente e del mondo intero, ricca di Storia e di tradizioni ma anche di tante attrazioni pensate apposta per i più piccoli. Da qualunque area dell’Italia partiate, il mezzo più comodo per raggiungere Madrid è sicuramente l’aereo, e tante sono le compagnie che collegano la città spagnola ai principali aeroporti del nostro Paese; assicuratevi che il vettore scelto fornisca servizi per i più piccoli, con particolare riferimento all’imbarco prioritario per i gruppi con bambini. Dopo aver acquistato il biglietto aereo, bisognerà prenotare un hotel; su piattaforme online come AccorHotel.com ci sono molte offerte di Hotel a Madrid, quindi non sarà difficile trovare quella più adatta alle vostre esigenze!

Una volta giunti a Madrid, la prima meta del vostro viaggio potrebbe essere il parco naturalistico ‘Faunia’, che ospita numerosissime specie animali fra le quali alcune davvero molto rare, come ad esempio il panda rosso. Ciò che sorprende è che, all’interno del parco, alcuni animali possono circolare liberamente, e non è raro imbattersi improvvisamente in un simpatico lemure mentre si passeggia. Sono quotidianamente tenuti diversi spettacoli acquatici durante i quali si esibiscono delfini ed altri animali marini, ed in tutto il parco sono presenti numerose aree di riposo e fast food.

Faunia non è comunque l’unico parco biologico di Madrid, e non è nemmeno il più grande! Il primato spetta infatti allo Zoo Aquarium, che si estende su una superficie di 20 ettari e che ospita ben 6000 esemplari appartenenti a 500 diverse specie animali, sia terrestri che marine. Allo Zoo Aquarium, i vostri bambini potranno anche divertirsi a dar da mangiare ad alcuni animali, come ad esempio ai fenicotteri, servendosi del cibo appositamente messo a disposizione dagli operatori del parco. Lo Zoo Aquarium è situato un po’ distante dal centro di Madrid, ma è comunque servito sia dagli autobus che dalla metropolitana.

Se i vostri ragazzi sono appassionati di calcio, non mancate di far visitare loro il celebre Stadio Bernabéu che ospita le partite del Real Madrid e che, quando non sono in programma manifestazioni sportive, è aperto ai visitatori. Si tratta di un vero e proprio tempio del calcio, che ospitò fra l’altro la finale dei mondiali del 1982, vinta dall’Italia. Altra meta da non perdere, per chi è in vacanza a Madrid coi propri bambini, è il parco tematico Warner Bros, nelle cui 5 aree a tema sono ricreate le ambientazioni dei cartoni animati della famosa casa di produzione cinematografica.

All’interno del parco sono presenti numerosissime attrazioni adatte a bambini di tutte le età ed anche ai loro genitori, incluse alcune fra le montagne russe più alte d’Europa. Il Parque Warner Madrid (questo è il nome ufficiale del parco), si trova a 25Km da Madrid, e può essere facilmente raggiunto con autobus di linea. Infine, una meta molto amata dai bambini in visita a Madrid è la Jugueteria Puck, situata nel centro della città; si tratta di un negozio di giocattoli d’altri tempi, al cui interno i giochi elettronici e le ultime tecnologie sono assolutamente banditi; qui troverete invece case delle bambole, burattini fatti a mano e tanti altri giocattoli delle epoche passate che conquisteranno grandi e piccini.

Viaggiare senza bagagli?

Sembra utopia l’idea di viaggiare con bambini, anche piccoli e con pochissimo bagaglio. L’ingombro maggiore è dato da passeggini, rialzi da sedia, seggiolino, sdraiette,…..insomma tutta quella mole di attrezzature che normalmente servono nella gestione dei bimbi ma che portare con sè in vacanza richiede il noleggio quasi di un tir!

Come fare allora per poter viaggiare coi bimbi, mantenendo la comodità di avere a disposizione tutto ciò che serve?

In risposta a tutto questo c’è Babybrum!

Il sito di annunci www.babybrum.com mette in contatto famiglie in viaggio che hanno bisogno di attrezzature per bambini, con famiglie che sono disposte a darle in affitto per brevi periodi.

Un’idea semplice, simile a quella di Airbnb e di tutti i modelli di sharing economy.

Da una parte ci sono famiglie con oggetti che non utilizzano più, dall’altra famiglie che di quegli oggetti hanno bisogno per brevi periodi, il tempo di un viaggio.

Babybrum.com è lo strumento per farli incontrare, attraverso annunci gratuiti.

Chi si muove con i bambini sa che la cosa più complicata da gestire è la quantità di bagagli da trasportare: passeggini, seggiolini, scaldabiberon… E la cosa diventa ancora più faticosa se si viaggia in treno o in aereo! Con Babybrum.com è possibile trovare tutto ciò che serve direttamente a destinazione, semplicemente affittandolo da una famiglia del luogo.

Basta indicare data, destinazione e oggetto ricercato e la piattaforma mostra tutto ciò che è disponibile, con relativo prezzo. Una volta confermato il noleggio, l’oggetto può essere ritirato nel giorno e nel luogo stabiliti. Al momento della prenotazione, è inoltre possibile richiedere il “Welcome Kit”: una spesa con i beni di prima necessità (pannoloni, salviettine, omogenizzati, ecc) che viene consegnata insieme al resto dell’attrezzatura.

Con questo sistema è possibile pianificare il noleggio con anticipo, ma anche risolvere emergenze dell’ultimo momento, come lo smarrimento di un bagaglio o la rottura di un passeggino.

Il servizio è conveniente anche da un punto di vista economico. Chi prende a noleggio un oggetto paga un costo giornaliero medio di € 5,00: ben al di sotto della media di altre soluzioni di affitto e con un notevole risparmio sui costi di trasporto dei bagagli. E più a lungo si tiene un oggetto, meno si spende.

Uno strumento che risolve un problema concreto, ma che aiuta anche l’ambiente, allungando il ciclo di vita di oggetti che diversamente finirebbero a prendere polvere in soffitta. Non solo diventano utili per chi viaggia, ma si trasformano anche in fonte di reddito per chi li mette in affitto. Mamme casalinghe o lavoratrici part-time possono impegnarsi in questa attività, ricavando un piccolo guadagno extra da oggetti che già possiedono.

E chissà che non sia anche l’occasione per fare nuove amicizie! Nessuno meglio di altre mamme può dare i giusti consigli per chi viaggia con la famiglia. Un parco giochi, le strutture family-friendly, le cose da vedere… chi mette a noleggio i propri oggetti può diventare una preziosa fonte di informazione sul luogo che si andrà a visitare.

Un servizio utile per tutte le famiglie, insomma, nato dall’idea di due mamme viaggiatrici che hanno vissuto in prima persona il “peso” dei bagagli da portare.

Il sito è di facilissima consultazione ed utilizzo

 

Ora non resta che partire!

www.babybrum.com

Il nostro Pianeta spiegato ai bambini

Il nostro Pianeta spiegato ai bambini

“Il mondo è un libro e chi non viaggia ne conosce solo una pagina” diceva il grande filosofo Sant’Agostino.

Ed è vero, perché viaggiare è un grande strumento educativo sia per i grandi che per i bambini.

Con le valigette di Caro Pianeta il viaggio si fa da casa, dando però al bambino una conoscenza simile a quella del vero viaggio.

Caro Pianeta è un nuovo programma per insegnare e fare apprezzare ai piccoli la cultura, la storia, le tradizioni e la geografia del nostro meraviglioso Pianeta.

Il mondo si scopre attraverso il racconto dei tre protagonisti, Giovanna, Marco e il loro cane Hermes, che viaggiano per il mondo per andare a trovare i loro amici sparsi per il Pianeta. Ogni mese, ci mandano a casa una valigetta con un libro, una lettera personalizzata, delle foto e tutto il materiale necessario per poter fare le attività proposte e conoscere da prima mano cosa hanno scoperto in quel Paese gli amici viaggiatori. Il bambino, in questo modo, diventa protagonista attivo della storia e della scoperta.

Caro Pianeta è stato creato per svegliare l’interesse e la curiosità ai bambini da 5 anni in su

E’  in vendita sul sito www.caropianeta.com

giappone_pianeta                bimbi_pianeta

Bambini in viaggio: quali documenti?

Utile promemoria per viaggiare sereni con i bambini fornito dal blog Momandkids

BAMBINI IN VIAGGIO: CON QUALI DOCUMENTI?

Come saprete, dal 2012 tutti i minori possono viaggiare all’estero solo con un documento di viaggio individuale: carta d’identità per i Paesi europei e passaporto fuori Europa. I passaporti che contengono l’iscrizione di minori rilasciati fino a oggi rimangono comunque validi fino alla scadenza, questo anche per chi decide di utilizzare il passaporto per spostarsi in Europa.

Quale documento serve per viaggiare all’estero con i minori?

Leggete l’interessante e chiaro articolo per scoprire come viaggiare con le carte in regola!

Documenti per viaggiare con i bambini

 

 

Bambini sicuri in auto: le giuste regole da tenere

Bambini sicuri in auto: le giuste regole da tenere

Ormai sono sempre di più i bambini che viaggiano a bordo di automobili in maniera non protetta. Le norme di sicurezza vengono accolte più come noiose pratiche che come effettivi modi di proteggere la vita dei propri figli o dei propri nipoti e spesso vengono messe in secondo piano, proprio a discapito di quella stessa vita. Eppure, basterebbero poche e semplici accortezze per essere sicuri di viaggiare in sicurezza e arginare al massimo qualsiasi tipo di pericolo.

A tal proposito, l’art.172 del Codice della Strada prevede l’uso di dispositivi di ritenuta per bambini, assolutamente essenziale non solo in caso d’incidente, ma anche in caso di improvvisi cambi di marcia o di velocità. Bisogna sempre ricordarsi, infatti, che i bambini non sono adulti in miniatura e che non solo il loro peso è nettamente inferiore e più soggetto a sballottamenti e sbilanciamenti, ma la loro ossatura è più fragile e la loro prontezza di riflessi non è responsabile e consapevole come quella di un adulto che sa quello che sta succedendo.

Tant’è che il codice stradale prevede che i bambini di altezza inferiore ai 150 cm e peso inferiore ai 36 Kg possono viaggiare a bordo di un’automobile solo se assicurati ad un adeguato sistema di ritenuta, vale a dire un seggiolino omologato, oppure una cintura di sicurezza con adattatore per bambini. E i costi non sono da temere. Su internet è possibile trovare su e-commerce specializzati seggiolini e adattatori per cinture di sicurezza usati a prezzi ridotti. Ci raccomandiamo sempre, ovviamente, di stare molto attenti a ciò che si acquista, sia a livello di automobile e le sue condizioni a livello di sicurezza, sia a livello di altri dispositivi, specialmente quando ci sono di mezzo dei bambini che non possono rispondere di loro stessi e controllare di persona ciò su cui stanno viaggiando.

L’omologazione è dunque fondamentale. Anche quando decidete di comprare un’automobile usata in zona, a Brescia e dintorni quindi, è sempre meglio prima informarsi su siti specializzati nella vendita di auto usate o a km0, dove poter trovare tutte le descrizioni tecniche necessarie; prestate quindi sempre attenzione che l’auto sia adatta al trasporto di bambini e che disponga di tutte le norme di sicurezza e di tutte le possibilità per l’utilizzo di un seggiolino da viaggio. Tale seggiolino da viaggio cambia e “cresce” con il proprio bambino. Ci sono cinquediversi tipi di seggiolini, partendo dal Gruppo 0 fino ad arrivare al Gruppo 3, per coprire tutte le età dai 0 ai 10 e tutti i pesi dai 0 ai 36 Kg. Dunque, è bene scegliere il seggiolino più adatto al proprio bambino. A differenza di molte altre cose che tendono ad essere acquistate “in crescita”, il seggiolino deve rispettare le misure nella maniera più precisa, oppure smetterebbe di essere sicuro.

Nel caso di neonati molto piccoli, se non volete acquistare una culla omologata per la macchina, allora un riduttore andrà benissimo, che, adattandosi alle dimensioni del bimbo, gli permetterà di acquisire la posizione corretta senza essere scomodo o non al sicuro. Questo è vero soprattutto per la testa, punto maggiormente vulnerabile nei bambini. Anche questo può essere acquistato di serie con il seggiolino, oppure separatamente, anche usato. Ma come si può sapere, soprattutto al momento dell’acquisto di un seggiolino usato, se l’omologazione è sicura? Basta controllare che ci sia un’etichetta che abbia su scritta la sigla dell’ultima omologazione: ECE R 44/03. Sulla stessa etichetta dovrà inoltre essere riportata la categoria di peso del bambino e la parola “Universal”, che sta ad indicare che quel seggiolino è adatto a qualsiasi tipo di auto. Se così non fosse, assicuratevi che vada bene per la vostra. Ultimo ma non meno importante, deve essere riportato il numero d’omologazione e il codice della nazione che ha rilasciato il certificato di omologazione, che è E3 per l’Italia e che appunto varia da nazione a nazione.

Assicuratevi che le fibbie di sicurezza siano robuste e non usurate, ma senza essere eccessivamente grosse o dure. Si consiglia inoltre l’acquisto di un seggiolino sfoderabile, così che possa essere lavato facilmente e garantire al bambino igiene e comfort durante i suoi viaggi.

Susanna

Claudia Astolfi