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Massaggio in gravidanza: non semplice benessere

Massaggio in gravidanza: non semplice benessere

Massaggio in gravidanza: non semplice benessere

Mi viene chiesto spesso se il massaggio in gravidanza è possibile e quali sono i pro e i contro.

Prima ancora di elencare i benefici del massaggio analizziamo cosa succede durante la gravidanza.

Il corpo della madre attiva al suo interno tutta una serie di processi biologici che consentono lo sviluppo del feto.

Durante la fecondazione si fondono due gameti geneticamente unici. Il processo di fusione dura 24 ore. Successivamente l’ovulo fecondato comincia a dividersi. All’inizio, le cellule non sono ancora differenziate, sono “totipotenti”. Non si può ancora accertare quali fra loro formeranno l’embrione proprio e quali si trasformeranno in placenta. A partire dal 6° giorno l’ovulo fecondato comincia a impiantarsi nella mucosa uterina. Il processo è terminato dopo 14 giorni.

Dalla terza settimana iniziano a formarsi gli organi, una circolazione sanguigna rudimentale comincia a funzionare e circa dopo 23 giorni, appaiono le prime contrazioni del sistema cardiaco primitivo che si sviluppa.

All’inizio della 4a settimana dopo la fecondazione si chiude il tubo neurale (abbozzo rudimentale del sistema nervoso), stadio preliminare dello sviluppo del cervello e del midollo spinale. I primi neuroni (cellule nervose) cominciano a formarsi alla fine della 4a settimana. A partire del 33o giorno si osserva uno sviluppo differenziato del midollo spinale e del cervello. Dopo otto settimane, l’embrione presenta gli abbozzi di tutti gli organi, incluso il cervello e il sistema nervoso.

Tutto ciò significa differenziazione cellulare (ogni cellula del corpo in formazione prenderà la sua direzione – le cellule del tessuto osseo sono differenti dalle cellule delle mucose per intenderci , sviluppo cellulare che porta alla crescita tissutale, con conseguente crescita organica. Il sistema vascolare della madre si modifica: aumenta il volume del sangue da circa 5.5 litri fino a 7 litri; I globuli rossi passano da 4.500.000 / mm3 a 3.700.000 mm3; i globuli bianchi aumentano fino ed oltre 10.500/ mm3; la frequenza cardiaca aumenta fino a 8-16 battiti in più e la pressione arteriosa in genere diminuisce di circa 10-20 mm/Hg.

E questo è solo un brevissimo e non esaustivo elenco del superlavoro che viene attivato dalla fecondazione a livello organico. Per non parlare di ciò che avviene a livello ormonale e psicologico.

Vediamo ora quali sono i benefici diretti del massaggio, quelli cioè attivati dallo stimolo fisiologico a cui viene sottoposto il corpo durante la manipolazione, universalmente conosciuti e ri-conosciuti:

– rilassamento muscolare e detensionamento delle zone contratte;

– supporto alla circolazione periferica (venosa e linfatica);

– miglioramento degli scambi metabolici a livello tissutale aiutando così l’eliminazione delle tossine e conseguente riduzione delle stasi;

– miglior ossigenazione dei tessuti;

– diminuzione dei dolori a carico dell’apparato muscolo scheletrico

Sappiamo che il massaggio attiva tutti i meccanismi dell’autoguarigione, stimola la produzione di endorfine, di serotonina e di molecole che hanno effetti ansiolitici, miorilassanti, sedativi e ipnotici. Ecco che allora risulta chiaro quanto ricevere dei massaggi durante la gravidanza non possa essere che un beneficio per la mamma e per il feto.

“Studi effettuati negli ultimi 10 anni hanno mostrato che introducendo nelle cure prenatali anche il massaggio, i livelli di ormoni associati con il rilassamento e lo stress venivano notevolmente alterati, influendo sull’umore e sulla salute cardiovascolare. Gli ormoni come la norepinefrina e il cortisolo (ormone dello stress) vengono ridotti, mentre i livelli di dopamina e serotonina (bassi livelli di questi ormoni sono associati alla depressione) aumentano nelle donne che ricevono dei massaggi bisettimanali dopo solo cinque settimane. Questi cambiamenti nei livelli ormonali hanno portato a minori complicazioni durante il parto e a meno casi di complicazioni dopo il parto, come il bambino sottopeso. Questo dimostra che un massaggio rilassante e terapeutico inserito nelle cure prenatali può portare dei benefici sia alla madre che al bambino.” (barbamamma 14 marzo 2010 ndr)

Tutto ciò non deve prescindere però dalla capacità dell’operatore di accogliere e prendersi cura di chi gli si rivolge e che sappia effettuare il massaggio personalizzato sulle necessità della mamma in quel preciso momento. Ricordiamoci che ogni attività manuale a diretto contatto con la persona non può prescindere dalle competenze, dalla preparazione e dall’empatia dell’operatore che non solo deve essere qualificato ma anche in grado di entrare in sintonia con il ricevente.

In conclusione: non esistono contro oggettivi, se non quelli previsti per qualsiasi persona con determinate patologie croniche o momentanee; esiste solo la capacità dell’operatore di “prendersi cura” della mamma.

 

VALERIA BISONI Massoterapista

(MCB – Arte Ausiliaria delle Professioni Sanitarie), Operatrice Cranio Sacrale, Esperta in 5 Leggi Biologiche

3803968970

Opera a Brescia presso Spazio La Libellula e provincia, Parma, Milano

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Mi viene chiesto spesso se il massaggio in gravidanza è possibile e quali sono i pro e i contro.

Prima ancora di elencare i benefici del massaggio analizziamo cosa succede durante la gravidanza.

Il corpo della madre attiva al suo interno tutta una serie di processi biologici che consentono lo sviluppo del feto.

Durante la fecondazione si fondono due gameti geneticamente unici. Il processo di fusione dura 24 ore. Successivamente l’ovulo fecondato comincia a dividersi. All’inizio, le cellule non sono ancora differenziate, sono “totipotenti”. Non si può ancora accertare quali fra loro formeranno l’embrione proprio e quali si trasformeranno in placenta. A partire dal 6° giorno l’ovulo fecondato comincia a impiantarsi nella mucosa uterina. Il processo è terminato dopo 14 giorni.

Dalla terza settimana iniziano a formarsi gli organi, una circolazione sanguigna rudimentale comincia a funzionare e circa dopo 23 giorni, appaiono le prime contrazioni del sistema cardiaco primitivo che si sviluppa.

All’inizio della 4a settimana dopo la fecondazione si chiude il tubo neurale (abbozzo rudimentale del sistema nervoso), stadio preliminare dello sviluppo del cervello e del midollo spinale. I primi neuroni (cellule nervose) cominciano a formarsi alla fine della 4a settimana. A partire del 33o giorno si osserva uno sviluppo differenziato del midollo spinale e del cervello. Dopo otto settimane, l’embrione presenta gli abbozzi di tutti gli organi, incluso il cervello e il sistema nervoso.

Tutto ciò significa differenziazione cellulare (ogni cellula del corpo in formazione prenderà la sua direzione – le cellule del tessuto osseo sono differenti dalle cellule delle mucose per intenderci , sviluppo cellulare che porta alla crescita tissutale, con conseguente crescita organica. Il sistema vascolare della madre si modifica: aumenta il volume del sangue da circa 5.5 litri fino a 7 litri; I globuli rossi passano da 4.500.000 / mm3 a 3.700.000 mm3; i globuli bianchi aumentano fino ed oltre 10.500/ mm3; la frequenza cardiaca aumenta fino a 8-16 battiti in più e la pressione arteriosa in genere diminuisce di circa 10-20 mm/Hg.

E questo è solo un brevissimo e non esaustivo elenco del superlavoro che viene attivato dalla fecondazione a livello organico. Per non parlare di ciò che avviene a livello ormonale e psicologico.

Vediamo ora quali sono i benefici diretti del massaggio, quelli cioè attivati dallo stimolo fisiologico a cui viene sottoposto il corpo durante la manipolazione, universalmente conosciuti e ri-conosciuti:

– rilassamento muscolare e detensionamento delle zone contratte;

– supporto alla circolazione periferica (venosa e linfatica);

– miglioramento degli scambi metabolici a livello tissutale aiutando così l’eliminazione delle tossine e conseguente riduzione delle stasi;

– miglior ossigenazione dei tessuti;

– diminuzione dei dolori a carico dell’apparato muscolo scheletrico

Sappiamo che il massaggio attiva tutti i meccanismi dell’autoguarigione, stimola la produzione di endorfine, di serotonina e di molecole che hanno effetti ansiolitici, miorilassanti, sedativi e ipnotici. Ecco che allora risulta chiaro quanto ricevere dei massaggi durante la gravidanza non possa essere che un beneficio per la mamma e per il feto.

“Studi effettuati negli ultimi 10 anni hanno mostrato che introducendo nelle cure prenatali anche il massaggio, i livelli di ormoni associati con il rilassamento e lo stress venivano notevolmente alterati, influendo sull’umore e sulla salute cardiovascolare. Gli ormoni come la norepinefrina e il cortisolo (ormone dello stress) vengono ridotti, mentre i livelli di dopamina e serotonina (bassi livelli di questi ormoni sono associati alla depressione) aumentano nelle donne che ricevono dei massaggi bisettimanali dopo solo cinque settimane. Questi cambiamenti nei livelli ormonali hanno portato a minori complicazioni durante il parto e a meno casi di complicazioni dopo il parto, come il bambino sottopeso. Questo dimostra che un massaggio rilassante e terapeutico inserito nelle cure prenatali può portare dei benefici sia alla madre che al bambino.” (barbamamma 14 marzo 2010 ndr)

Tutto ciò non deve prescindere però dalla capacità dell’operatore di accogliere e prendersi cura di chi gli si rivolge e che sappia effettuare il massaggio personalizzato sulle necessità della mamma in quel preciso momento. Ricordiamoci che ogni attività manuale a diretto contatto con la persona non può prescindere dalle competenze, dalla preparazione e dall’empatia dell’operatore che non solo deve essere qualificato ma anche in grado di entrare in sintonia con il ricevente.

In conclusione: non esistono contro oggettivi, se non quelli previsti per qualsiasi persona con determinate patologie croniche o momentanee; esiste solo la capacità dell’operatore di “prendersi cura” della mamma.

 

VALERIA BISONI Massoterapista

(MCB – Arte Ausiliaria delle Professioni Sanitarie), Operatrice Cranio Sacrale, Esperta in 5 Leggi Biologiche

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