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L’importanza delle fiabe nello sviluppo dei bambini

L’importanza delle fiabe nello sviluppo dei bambini

I bambini si sa, vivono molto nel mondo della fantasia. L’utilizzo della fantasia è uno strumento importantissimo che i bambini hanno per crescere, elaborare le loro esperienze e manifestare le loro emozioni. Le fiabe, con i loro racconti fantastici ed i loro personaggi, parlano al bambino utilizzando proprio il loro linguaggio. Il linguaggio della fantasia. Questo tipo di linguaggio arriva immediatamente al mondo affettivo del bambino e diventa quindi uno strumento utile per poter affrontare tematiche cruciali per la loro crescita.

Nella sua crescita il bambino deve affrontare molti cambiamenti, in modo repentino e veloce, soprattutto nei primi anni di vita. Nel periodo dell’infanzia i bambini evolvono e cambiano in maniera molto più rapida di quello che avviene agli adulti. Se si riflette, già a partire dal primo anno, il bambino affronta importanti cambiamenti. Inizia a stare seduto, si alza in piedi, cammina. E poi ancora successivamente, comincia a parlare, deve togliere il pannolino, rispettare le prime regole e le prime frustrazioni, separarsi da casa ed andare a scuola.

Tutte cose che gli adulti danno per scontate, ma se ci si sofferma a riflettere, per i piccoli sono dei passaggi importanti. E talvolta, come ogni genitore ben sa, queste tappe di crescita possono generare ansie nei bambini (ed anche negli adulti) ed essere fonte di qualche ostacolo.

Sembra incredibile, ma le fiabe, con il loro linguaggio a misura di bambino, possono essere uno strumento utilissimo per dare loro una mano in queste tappe di crescita!! Se si pensa, può venire in mente di avere visto in libreria alcuni libri, con semplici racconti, dove qualche personaggio, di solito il cucciolo di qualche animale, si trova alle prese con qualche problema “da cucciolo” cioè delle tappe evolutive.

E quindi si trova la favola del topolino che non vuole mangiare la pappa. Il coniglietto che toglie il pannolino ed è alle prese col vasino. Dell’uccellino geloso dei suoi fratelli.

Perché queste favole, nella loro semplicità, sono così importanti? Come funzionano?

Le storie narrate nelle fiabe hanno un protagonista, un cucciolo, che si trova in difficoltà perché deve affrontare qualche cosa di nuovo, di inatteso e che lo mette in crisi. Dopo mille peripezie e mille tentativi andati storti, il cucciolo finalmente trova la sua soluzione. Questa struttura della storia aiuta il bambino ad identificarsi col personaggio, cioè si rende conto che anche il personaggio vive le sue stesse difficoltà. Alla fine il personaggio trova una soluzione, che non sappiamo se sarà la stessa soluzione che troverà il bambino, ma quello che conta è che la soluzione si possa trovare.

Trovare dei momenti per leggere, prima di andare a dormire, o anche durante la giornata, una fiaba al bambino, aiuta il bambino a fare i conti con le sue esperienze e le sue difficoltà attraverso la lettura del libro, ma anche nella relazione calda e tranquilla col genitore. Il momento della lettura diviene anche un momento importante per stare insieme, dove il piccolo si sente rassicurato.

Le favole, oltre ad affrontare tematiche di sviluppo, aiutano a parlare al bambino anche di temi più difficili. Temi difficili possono essere per esempio, il divorzio tra genitori, le malattie in famiglia, la morte di qualche persona cara. Temi che spesso mettono in difficoltà gli adulti che si trovano spesso a pensare “Come faccio a dirlo? Come faccio ad affrontare il problema? Come posso aiutarlo?”. La lettura di una favola può essere uno strumento che risulta un alleato prezioso.

Dr.ssa Sara Zon
Psicologa – Area Infanzia ed Adolescenza
Riceve su appuntamento
Brescia e Clusane di Iseo
sara.zon@libero.it
320/0851376

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Nella sua crescita il bambino deve affrontare molti cambiamenti, in modo repentino e veloce, soprattutto nei primi anni di vita. Nel periodo dell’infanzia i bambini evolvono e cambiano in maniera molto più rapida di quello che avviene agli adulti. Se si riflette, già a partire dal primo anno, il bambino affronta importanti cambiamenti. Inizia a stare seduto, si alza in piedi, cammina. E poi ancora successivamente, comincia a parlare, deve togliere il pannolino, rispettare le prime regole e le prime frustrazioni, separarsi da casa ed andare a scuola.

Tutte cose che gli adulti danno per scontate, ma se ci si sofferma a riflettere, per i piccoli sono dei passaggi importanti. E talvolta, come ogni genitore ben sa, queste tappe di crescita possono generare ansie nei bambini (ed anche negli adulti) ed essere fonte di qualche ostacolo.

Sembra incredibile, ma le fiabe, con il loro linguaggio a misura di bambino, possono essere uno strumento utilissimo per dare loro una mano in queste tappe di crescita!! Se si pensa, può venire in mente di avere visto in libreria alcuni libri, con semplici racconti, dove qualche personaggio, di solito il cucciolo di qualche animale, si trova alle prese con qualche problema “da cucciolo” cioè delle tappe evolutive.

E quindi si trova la favola del topolino che non vuole mangiare la pappa. Il coniglietto che toglie il pannolino ed è alle prese col vasino. Dell’uccellino geloso dei suoi fratelli.

Perché queste favole, nella loro semplicità, sono così importanti? Come funzionano?

Le storie narrate nelle fiabe hanno un protagonista, un cucciolo, che si trova in difficoltà perché deve affrontare qualche cosa di nuovo, di inatteso e che lo mette in crisi. Dopo mille peripezie e mille tentativi andati storti, il cucciolo finalmente trova la sua soluzione. Questa struttura della storia aiuta il bambino ad identificarsi col personaggio, cioè si rende conto che anche il personaggio vive le sue stesse difficoltà. Alla fine il personaggio trova una soluzione, che non sappiamo se sarà la stessa soluzione che troverà il bambino, ma quello che conta è che la soluzione si possa trovare.

Trovare dei momenti per leggere, prima di andare a dormire, o anche durante la giornata, una fiaba al bambino, aiuta il bambino a fare i conti con le sue esperienze e le sue difficoltà attraverso la lettura del libro, ma anche nella relazione calda e tranquilla col genitore. Il momento della lettura diviene anche un momento importante per stare insieme, dove il piccolo si sente rassicurato.

Le favole, oltre ad affrontare tematiche di sviluppo, aiutano a parlare al bambino anche di temi più difficili. Temi difficili possono essere per esempio, il divorzio tra genitori, le malattie in famiglia, la morte di qualche persona cara. Temi che spesso mettono in difficoltà gli adulti che si trovano spesso a pensare “Come faccio a dirlo? Come faccio ad affrontare il problema? Come posso aiutarlo?”. La lettura di una favola può essere uno strumento che risulta un alleato prezioso.

Dr.ssa Sara Zon
Psicologa – Area Infanzia ed Adolescenza
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