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Dote Sport

C’è tempo fino al 15 marzo 2022 per inoltrare la domanda della Dote Sport presso la regione Lombardia.

Torna anche per quest’anno il contributo finanziario della Regione Lombardia pensato per le famiglie in condizioni economiche meno favorevoli che intendono far praticare uno sport ai propri figli, fra i 6 e i 17 anni o da compiere entro il 31/12/2022

La Dote Sport è un rimborso  delle spese sostenute dalle famiglie per l’attività sportiva dei figli nel periodo settembre/giugno.

Quali requisiti sono necessari?

Queste le regole di ingaggio per poter accedere al contributo:

  • in cui almeno uno dei due genitori (o tutore/genitore affidatario), sia residente in modo continuativo da almeno 5 anni in Lombardia, alla data di scadenza del Bando
  • che alla presentazione della domanda siano in possesso di un indicatore ISEE non superiore a € 20.000,00 o non superiore a € 30.000,00, nel caso di nuclei familiari in cui è presente un minore diversamente abile.
  • le attività scelte devono:
    • prevedere il pagamento di quote di iscrizione e/o di frequenza (di cui occorre avere l’attestazione di pagamento)
    • avere una durata continuativa di almeno sei mesi;
    • essere svolte da associazioni o società sportive dilettantistiche iscritte ai registri Coni e/o CIP o affiliate a Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva, Federazioni Sportive Paralimpiche, Federazioni Sportive Nazionali Paralimpiche, Discipline Sportive Paralimpiche, Discipline Sportive Associate Paralimpiche o da soggetti gestori di impianti società in house (a totale partecipazione pubblica) di enti locali lombardi. Sono comprese le associazioni benemerite riconosciute dal Coni.

Sono comprese le associazioni benemerite riconosciute dal Coni.

Come fare?

La domanda di Dote Sport può essere presentata esclusivamente in via telematica da uno dei genitori o dal tutore (in possesso di apposita documentazione legale) conviventi con il minore, dalle ore 10:00 del 15 febbraio entro e non oltre le ore 16:00 del 15 marzo 2022.

La domanda deve essere presentata esclusivamente attraverso il sito  BANDI ONLINE messo a disposizione da Regione Lombardia

E’ necessario essere registrati e validati a sistema, come per ogni procedura.

A quanto ammonta il contributo?

Ciascuna famiglia potrà beneficiare di una sola Dote, del valore minimo di 50 e massimo di 200 euro.
Nei casi di nuclei familiari con più di 3 minori, sono assegnabili un numero massimo di 2 Doti.
Nessuna limitazione al numero di doti è prevista in caso di nuclei familiari con un minore diversamente abile.

La dote sport è rimborsata da Regione Lombardia solo se concluso il corso sportivo, o se sono trascorsi almeno 6 mesi dal suo inizio, previa presentazione da parte del genitore richiedente di apposita domanda di rimborso corredata da copia della ricevuta di pagamento del corso e dell’attestazione di frequenza da parte dell’ASD/SSD/Società sportiva o autocertificazione di frequenza resa dal genitore richiedente.

 Bisogno di maggiori dettagli?

Per ogni informazione relativa al bando è possibile scrivere a dotesport@regione.lombardia.it.

Sono attivi, inoltre, i numeri verdi:
800 318 318 dal lunedì al sabato, esclusi i festivi, dalle ore 8.00 alle 20.00;
800.131.151 per l’assistenza informatica, dal lunedì al sabato, esclusi i festivi, dalle ore 8.00 alle 20.00.

Per ulteriori dettagli ed approfondimenti consulta il sito della Regione Lombardia

Massaggio cervicale: un vero toccasana

Autunno tempo di cervicale.

Ad essere onesti non c’è nessuna correlazione scientifica tra dolori alla cervicale e la stagione, ma con maggiore frequenza quando le foglie iniziano ad arrossarsi si risvegliano questo tipo di problemi.

Il torcicollo, come viene comunemente chiamato, presenta dolori a livello muscolare di vario tipo e tutti facilmente individuabili nella zona alta della schiena e alla base del collo per irradiarsi anche a spalle e braccia.

I movimenti diventano difficili e talvolta si è addirittura boccati.

Cosa scatena i dolori alla cervicale?

La causa principale è dovuta alla postura scorretta di testa e schiena.

Altre possibili cause da non sottovalutare sono:

  • tensioni muscolari
  • colpi di freddo e umidità
  • stati infiammatori generali legati uno stile di vita disequilibrato
  • carenza di riposo
  • eccessiva o scarsa attività fisica

Non da ultimo bisogna anche tenere in considerazione che i dolori cervicali possono essere legati a scarichi e sfoghi emotivi.

Trattamento dei dolori cervicali

Quale che ne sia la causa bisogna riconoscere che si tratta di un’infiammazione tra le più spiacevoli, in grado di dare forti fastidi durante ogni attività quotidiana.

Per questo prevenire o trattare il problema appena sorge è fondamentale.

La prevenzione avviene a livello individuale nel mantenere un buono stato di salute generale e di benessere quotidiano evitando quelle comuni rigidità indotte dalla tensione da stress o da posture scorrette.

Per il trattamento del dolore in corso invece affidarsi ad un massoterapista è indubbiamente la soluzione più efficace. Le giuste tecniche di massaggio sono un ottimo alleato nello sciogliere le problematiche muscolari o articolari prima che si acutizzino.

Il massaggiatore dovrà valutare il proprio intervento in base alla tipologia ed intensità del dolore provato dal paziente per permettergli di provare presto una piacevole sensazione di alleggerimento e rilassamento.

I benefici di un massaggio cervicale

Il trattamento del torcicollo con massaggio massoterapico ha moltissimi benefici:

  • scioglie le contratture
  • ossigena i tessuti della zona interessata
  • allenta le tensioni che dalla psiche si scaricano sul corpo
  • offre un senso di benessere immediato grazie alla riduzione della rigidità muscolare
  • riduce il mal di testa legato alla tensione muscolare in atto
  • Migliora il sistema immunitario rendendo il corpo più pronto e più responsivo
  • permette un riposo migliore

Scopri la promo autunnale per sciogliere i dolori cervicali

Marco Peli massoterapista propone per tutta la stagione autunnale una promozione dedicata ai dolori cervicali anti gambe gonfie!
Pacchetto di 3 massaggi da 30 minuti l’uno a 45€ disponibile fino al 22 dicembre 2021

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Ringrazio per questo articolo:

Marco Peli massoterapista
Opera sia a domicilio (entro un raggio di 20 km) che nel suo studio in via Don Vender, 95 – Urago Mella – Brescia.
telefono:339 363 1896
mail: marcopelimassoterapista@gmail.com
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Foto di Karolina Grabowska da Pexels

La natura in aiuto al tuo sistema immunitario

La natura è sempre in perfetto equilibrio (omeostasi), non solo quella di fiori e piante, anche quella dell’essere umano che ne fa parte.

Il corpo umano infatti è dotato di un complesso apparato difensivo, chiamato sistema immunitario, indispensabile ed altamente specializzato per la protezione dell’organismo da numerose sostanze estranee ed infezioni, che solitamente funziona in autonomia.

Per svariate motivazioni può accadere che abbia bisogno di un sostegno.
Sempre, e soprattutto in questo particolare momento storico, è necessario prendersi cura di sé in armonia con ciò che ci circonda per aiutare l’attività del nostro sistema immunitario.

Esistono utili ed efficaci rimedi naturali che aiutano l’uomo a mantenere l’organismo in salute e benessere.

La naturopatia lavora in primis in prevenzione e sullo stile di vita quotidiano più che sull’emergenza.
La persona viene trattata a 360° secondo una visione olistica, che prende in considerazione quindi tutti aspetti che la costituiscono tra i quali quello emotivo-relazionale ed energetico, riguardanti i campi sottili della nostra costituzione.

Il corpo fisico è l’ultimo tassello sul quale abbiamo ormai il sintomo evidente della disarmonia!

Va premesso che esistono rimedi generici anche nel mondo delle soluzioni naturali, ma è sempre opportuno valutare la situazione personale completa per poter fare la scelta
più adatta!

Ogni caso è sempre da valutare a sé.

Funzionamento e cause delle infiammazioni

Lo stress causa l’infiammazione che è una delle principali cause di abbassamento della risposta immunitaria e di indebolimento.

I segni dell’evoluzione dell’infiammazione che si svolgono in questo ordine preciso:

  • Calor = calore della parte infiammata
  • Rubor= arrossamento
  • Tumor= tumefazione, rigonfiamento
  • Dolor= dolore
  • Functio laesa= funzionalmente menomata quindi alterazione funzionale

Fasi dell'infiammazione

Diventa chiaro come il forte stress cui siamo sottoposti continuamente non aiuta per nulla il nostro sistema immunitario!

Cosa possiamo fare per aiutare il sistema immunitario?

Il sistema immunitario deve essere sano, efficiente e soprattutto in equilibrio!

Se diventa troppo forte si rischia la reazione inversa, la risposta autoimmune ovvero quando il sistema da origine a risposte dirette contro componenti dell’organismo stesso, il che chiaramente non è buono per nulla.

Depurazione: partiamo da una buona pulizia

Un sistema pulito lavora meglio, quindi prima di parlare di come rafforzare le difese immunitarie è sempre bene effettuare la depurazione dell’organismo.

Così come una qualsiasi macchina pulita è più efficiente di una intasata, anche per il nostro corpo è indispensabile attuare prima un ciclo di pulizia e poi di ripristino.

La depurazione può avvenire in vari modi, non solo con l’utilizzo di fitoterapici e alimentazione, ma anche che depurazione dei pensieri, situazioni, stress…

La maggior parte del nostro sistema immunitario si forma nell’intestino, ecco perché la nostra attenzione primaria dovrebbe essere il benessere intestinale.

Come iniziare a depurare l’intestino?

Per depurarsi non basta semplicemente fare una dieta e utilizzare qualche pianta.
Certamente sono pratiche consigliabili e utilissime, ma è ancora più utile valutare lo stile di vita in generale.

Se crediamo che ci sia qualche fattore di disturbo per concentrarci su noi stessi eliminiamolo!
Letteralmente prendiamoci il giusto spazio e tempo per una pulizia a 360° che coinvolge una migliore respirazione, riposo e alimentazione

Mantenere pulito e sano il nostro sistema corpo è possibile attraverso metodi che toccano vari ambiti, dato che siamo esseri complessi e non costituiti solo da materia:

  • il tipo di alimentazione
  • la fitoterapia (integrare piante epurative come cardo mariano, carciofo, ortica, ortosiphon, bardana e tarassaco)
  • il tipo di sonno
  • l’igiene
  • l’acqua,
  • i rimedi naturali
  • l’argilla
  • l’attività fisica
  • i pensieri
  • il clima
  • le emozioni…

Attenzione all’alimentazione

“FA CHE IL CIBO SIA LA TUA MEDICINA E LA MEDICINA SIA IL TUO CIBO”
Ippocrate , padre della medicina moderna

Seguendo l’indicazione di Ippocrate ecco alcuni consigli per aiutarti a far si che il cibo sia davvero una medicina:

  • In primis è utile ridurre, se non eliminare del tutto, i cibi spazzatura: latticini, zuccheri raffinati, dolci, merendine, bevande zuccherate e/o bibite gassate, carne rossa, glutine e caffe
  • seguire la classica dieta mediterranea in cui vengono privilegiati: cereali integrali, verdure, legumi, pesce, semi, uovo, erbe e spezie frutta secca frutta fresca, poca carne bianca
  • inserire cibi antiossidanti: frutti rossi, semi, olio vegetale a crudo
  • scegliere cibi di sostegno ad azione antibiotica e superfood (cibi molto ricchi):lievito alimentare, germe di grano, funghi, bacche di goji, alghe, semi di chia semi di canapa, aglio e cipolla, derivati dalle api (miele, polline e pappa reale)

E’ sempre bene ricordare che tutti cibi di cui ci nutriamo durante la giornata dovrebbero contenere vitamine, sali minerali, amminoacidi, acqua, grassi buoni, zuccheri complessi e fibre.

Se servisse esistono piante medicali con funzione antinfiammatoria, adattogena, immunoregolatrice…

Oltre a queste indicazioni è bene mantenere un digiuno di almeno 10-12 ore sia di liquidi che solidi ogni giorno, quindi durante il riposo notturno.

Ti sembrano tante cose?
Inizia a piccoli passi, ma inizia!

Come si dice.. il primo passo non ti porta dove vuoi, ma ti toglie da dove sei!

In questo posso aiutarti!

Ho preparatao un piccolo freebie, cioè un documento gratuito che puoi scaricare subito, per avere sempre con te consigli per tenere alte le difese del sistema immunitario con la naturopatia e con lo Yoga.

La parte relativa allo yoga è stata scritta dalla collega Lucia Zanetti

Scarica SUBITO da QUI la tua copia del freebie

Chiara Bresciani – naturopata e operatore olistico energetico
Tel 328 339 57 20 (solo WhatsApp)
mail: chiarabresciani.naturopata@gmail.com
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Oli essenziali: alleati del cambio di stagione

Gli oli essenziali sono i nostri alleati in ogni stagione, sono un concentrato di energia e di profumo proveniente dalla natura.

Si tratta di sostanze complesse, che rappresentano “l’essenza” più preziosa della pianta. Si estraggono:

  • dai petali dei fiori
  • dalla buccia dei frutti
  • dalla resina e dalla corteccia degli alberi
  • dalle foglie
  • dalle radici di erbe e piante aromatiche.

A seconda delle piante da cui vengono estratti, hanno proprietà (scientificamente dimostrate) balsamiche, antibatteriche e disinfettanti.

Come per l’alimentazione, anche per gli oli essenziali è molto importante seguire la stagionalità e scegliere gli oli più adatti alla stagione in corso.

Utilizzare gli oli essenziali durante i massaggi ha importanti benefici:

  1. l’inalazione (e quindi le stimolazioni olfattive) consente alle molecole di passare rapidamente e direttamente nella corteccia cerebrale. Una volta inalate, le molecole di olio essenziale raggiungono i polmoni, penetrano nei capillari e, attraverso questi, si diffondono nei vasi sanguigni maggiori, che le distribuiscono a tutto l’organismo.
  2. la diluizione gli oli essenziali in olio favorisce l’assorbimento epidermico dei principi essenziali. Le molecole degli oli essenziali, avendo molta affinità con i tessuti del corpo umano, riescono a penetrare sotto la pelle, passando attraverso i follicoli piliferi e ad entrare in circolo attraverso il sangue oppure tramite la linfa e il liquido interstiziale.

Oli essenziali per la primavera

Se in inverno è utile trovare oli essenziali che aiutano il corpo a scaldarsi e combattere il freddo, la primavera è portatrice di sonno e stanchezza.

Vero che occorre tenere in considerazione il cambio dell’ora con il passaggio all’ora legale, ma in più va ricordato che il clima primaverile ci porta a spogliarci un po’ di più, cosicché i colpi d’aria sono in agguato.

Ecco allora che la potenza della natura ci viene incontro in primavera con la forza degli oli essenziali.

Per contrastare la spossatezza e l’inappetenza primaverili, per recuperare lo sprint e godersi la bella stagione, è importante riposare bene, seguire una corretta alimentazione e ricorrere all’aromaterapia.

Un olio a cui ricorrere in primavera  nei massaggi al corpo e al viso è il seguente: OLIO DI LEGNO DI HO
L’olio di legno di Hò – Cinnamomum camphora sb linalool – è un distillato a vapore dal legno e dalla corteccia dell’albero della Canfora (Cinnamomum camphora) del Madagascar ed è una delle fonti più ricche di linalolo naturale.

Caratteristiche dell’olio di legno di Hò

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Il Legno di Canfora a CT Linalolo, chiamato anche Legno di Ho, ha un profumo dolce e amabile, quasi fiorito, che non ha niente a che vedere con l’odore della canfora cui siamo abituati (e per questo motivo viene ampiamente usato in profumeria).
Nota: note di testa e note di cuore
Descrizione della fragranza: profumo legnoso e fresco.

Le proprietà che me lo fanno scegliere per miscelarlo all’olio del massaggio sono

  • ha proprietà antisettiche, antibatteriche, immunostimolanti, balsamiche, antiparassitarie, funghicide, toniche e da analgesico dolce.
  • ha proprietà cicatrizzanti, rigeneranti e purificanti per la pelle
  • è indicato come stimolante e antistress, quindi prezioso in caso di stanchezza, di depressione e di affaticamento mentale
  • aggiunto alle creme idratanti previene la comparsa delle rughe e stimola il rinnovamento cellulare.

In particolare può essere utile per
1. Deficit immunitari
2. Rigenerante tissutale
3. Infezioni cutanee, acne, eczema.

Il legno di Ho (Cinnamomum camphora) è una delle migliori alternative all’olio di rosa, ormai quasi introvabile in commercio per via delle rigidissime norme che regolano il commercio delle specie in via d’estinzione.

Ringrazio per questo articolo:

Marco Peli massoterapista
Opera sia a domicilio (entro un raggio di 20 km) che nel suo studio in via Don Vender, 95 – Urago Mella – Brescia.
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Argilla verde ventilata

L’argilla verde ventilata è un antico rimedio naturale che è sempre utile avere in casa.
In commercio ne esistono davvero tanti tipi (bianca, grigia,…) l’ideale è quella verde e ventilata per la combinazione dell’effetto purificante.

L’argilla verde è quella più purificante e quando è ventilata è nella sua forma più purificata.

Si tratta di una polvere ottenuta dalla miscela di composti di origine minerale.
Già nella sua composizione quindi è ricchissima degli elementi naturali che costituiscono le rocce.
Non c’è poi da dimenticare che è anche una sostanza molto economica e dai mille utilizzi.

In questo articolo si approfondisce in particolare il suo scopo in cosmesi e terapia naturale.

Ma perché fa così bene?

L’argilla ha importanti proprietà quali:
– assorbente
– riequilibrante per osmosi
– purificate
– cicatrizzante
– antisettica
– basificante
– antinfiammatoria

argilla verde

Come utilizzare l’argilla

Ecco alcuni spunti di utilizzo dell’argilla, indicazioni sui possibili usi di questo rimedio natural.

Occorre sempre specificare che per quanto abbia notevoli benefici la scelta migliore è sempre quella di chiedere consulto ad un esperto per i casi personali evitando il “fai da te”!

In tutti questi casi l’argilla viene utilizzate come rimedio esterno.

Maschera cosmetica di argilla

Basta sciogliere una quantità di polvere in una ciotolina con acqua tiepida fino ad ottenere un impasto cremoso.
Procedere poi applicandolo sul viso per 10 minuti e poi sciacquare.
La maschera all’argilla purifica la pelle esfoliandola e quindi eliminando le cellule morte superficiali, dona una sensazione di pulizia e freschezza che porta ad un nuovo colorito, pelle liscia e morbida.
E’ inoltre ottima per l’acne

Rimedio per mastite o dolori addominali da gas intestinali

Si parte preparando una crema sciogliendo l’argilla in acqua da applicare sulla pelle della zona interessata.
Coprire il tutto con un panno o una garza in modo da far respirare. Lasciare agire fino ad un massimo di 30 minuti, quindi sciacquare.

Bagni purificanti all’argilla verde

In questo caso ci si immerge completamente per purificare l’intero organismo.
La pratica è anche ottima per raffreddamenti. S
ciogliere in una ciotola di polvere 10 gocce di olio essenziale di eucalipto e immergo tutto in vasca.

Impacchi anticellulite

In quanto assorbente delle tossine in circolo create dallo stato infiammatorio tipico del tessuto adiposo e radicali liberi

Azione cicatrizzante sulle ferite

Si può utilizzare sulle ferite per aiutare la cicatrizzazione sempre in forma di “pappina” in una quantità ovviamente minima

I trucchi del naturopata con l’argilla verde

L’argilla ha davvero molti usi e benefici e come naturopata Chiara Bresciani svela alcuni usi “insoliti” che possono essere interessanti e sorprendere.
Propone infatti la ricetta di uno shampoo e di un deodorante realizzato con l’argilla verde.

Leggi qui i trucchi di Chiara con l’argilla


Ringrazio per questo interessane approfondimento la naturopata Chiara Bresciani

Chiara Bresciani – naturopata e operatore olistico energetico
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Oli essenziali contro il freddo

Il freddo è arrivato e si fa sentire, ma la natura ci offre alcuni rimedi per poterlo affrontare al meglio.
Nella stagione invernale può capitare di sentire le estremità continuamente fredde, naso e gola arrossati, sono reazioni tipiche delle temperature basse.
Esistono prodotti naturali e oli essenziali che, usati in sinergia tra loro, possono aiutare a proteggere il corpo dal freddo.

Gli oli essenziali nel massaggio contro il freddo

Alcune parti del corpo sono più soggette a restare fredde, per questo un massaggio dedicato proprio in quelle zone è un ottimo aiuto nella risoluzione del problema, ancora di più con l’utilizzo dei giusti oli.
A seconda dell’esigenza o della stagione l ’ olio da massaggio viene quindi arricchito di oli essenziali scelti per portare il maggior beneficio possibile dal massaggio.

Si tratta sempre di prodotti ed oli essenziali spremuti a freddo e non trattati con solventi.
Questo rispetto della naturalità degli elementi è fondamentale perché nel rito del massaggio la prima regola è proprio quella di creare un’atmosfera e una serie di energie legate alla vitalità naturale dell’individuo, al suo contatto col corpo e la natura.

Gli oli “vettore”

Durante una seduta di massaggio si utilizzano sempre degli oli vegetali come oli “vettore”.
Sono un’ottima base: l’olio di jojoba, di riso, di mandorle dolci, di avocado, di sesamo, di germe di grano.

A questi poi si procede con l’aggiunta di alcune gocce di oli essenziali. Grazie al “vettore” vengono poi veicolati gli effetti benefici di questi ultimi durante il massaggio.
La scelta degli oli vegetali di base è molto importante e va fatta con attenzione per evitare eventuali allergie o fenomeni di sensibilizzazione della pelle.

Nell’allestire lo studio per il massaggio, è quindi importante sempre scegliere oli di tipo diverso rispettando le caratteristiche differenti sull’organismo.

Gli oli per la stagione invernale

Durante la stagione invernale è utile mantenere costante la temperatura corporea e prevenire i malanni da raffreddamento.

Per questo sono certamente da preferire oli essenziali estratti da piante con proprietà tonificanti e riscaldanti.

Alcune infatti agiscono in modo particolarmente positivo sulla circolazione, come ad esempio:

  • l’olio essenziale di cipresso (Cupressus sempervirens), che è molto adatto per riscaldare l’organismo, sia a livello fisico che emotivo
  • l’olio essenziale di rosmarino (Rosmarinus officinalis), il quale ha un’azione benefica sulla microcircolazione e il suo aroma aiuta ad avvertire di meno la stanchezza fisica ed emotiva.
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Non resta che provare una seduta di massaggio calda e rinvigorente!

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Allergico alle diete

Un ricettario pensato per cucinare sano senza sentirsi a Dieta
Questo è l’obiettivo dichiarato dal dott. Arena autore di “Allergico alle diete”.

Di cosa si tratta?

Un ricettario ricco di idee pratiche e veloci per accontentare tutti, anche i più piccoli e i palati più difficili con un obiettivo ben specifico: potersi dimenticare della parola dieta!

Il motivo è semplice: la parola dieta ormai è intesa come sinonimo stretto di restrizioni, fallimenti e sofferenze.

Certamente non la condizione migliore non solo per perdere il peso che si vuole eliminare, ma soprattutto per poi non recuperare più i chili.

Con le diete spesso funziona così: inizialmente ci si impegna molto per seguirle scrupolosamente, ma nel giro di pochi giorni diventa chiaro che i gusti e i ritmi (lavoro, casa, figli e impegni vari) sono incompatibili con la rigidità della dieta stessa.

Allora dopo poco si inizia a soffrire stufandosi e abbandonandola in qualche cassetto.
I chili persi ritornano rapidamente e pure con gli interessi.

Risultato? Tante energie e risorse sprecate, soprattutto mentali, senza ottenere nulla.

Come si fa allora?

Imparando ad alimentarsi correttamente e conoscendo il proprio corpo grazie ad un nutrizionista “Allergico alle Diete”, ovvero un dietista nutrizionista che permettere alle persone di raggiungere obiettivi di peso e di salute senza sofferenze, privazioni, tristezza o monotonia.

L’esperienza del dott. Arena con le diete

Nella prefazione del libro racconta che anche lui come tante persone, da ragazzino sia sono stato in sovrappeso provando più volte a dimagrire seguendo molte diete.
Dopo tanti tentativi, nessun risultato e tanto sconforto, sembrava quasi che il problema fosse suo.
Il peso non scendeva e facendolo sentire sempre peggio, fisicamente e moralmente. Solo in un secondo momento riuscì a capire che, in realtà, il problema era che non si  sentiva ascoltato e trovava nelle diete regole inutili, prive di senso e non adatte a lui.
Stufo di continui fallimenti, iniziò a studiare e a ricercare un modo per migliorarsi e per imparare finalmente a mangiare. Una volta raggiunti i suoi obiettivi decise di fare il dietista, il dietista che non aveva mai incontrato quando la bilancia non era amica.

Premessa doverosa per capire l’origine di questo volume di ben 134 pagine ricche di 150 ricette per riscoprire o imparare a cucinare cibo buono, sano, veloce che rappresenterà un gesto d’amore nei propri confronti e del resto della famiglia.

Gli argomenti  capitolo per capitolo

  1. Allergico alle Diete: La mia filosofia
  2. Primi piatti
  3. Secondi piatti
  4. Stuzzichini sani
  5. Pane e Pizza
  6. Dolci
  7. Ricette in vasocottura
  8. Ricette per i più piccoli
  9. Idee per la cena verdure
  10.  Menu completi
  11.  5 consigli da tenere a mente quando cucini

Come ottenere il ricettario

Il ricettario è disponibile in due versioni: una cartacea e una digitale in formato Kindle

1. VERSIONE CARTACEA

La versione cartacea ha un costo di € 15 e per poterla prenotare  basta inviare una mail a ricettario.arena@gmail.com e indicando

  • NOME e COGNOME
  • NUMERO DI COPIE richieste.

Si riceve poi una mail di conferma per poter concordare  il ritiro presso il suo studio.
Il pagamento avverrà al momento del ritiro.

Per gli amici di Bresciabimbi è possibile ottenere la versione cartacea al prezzo di  € 12  anziché € 15 scrivendo BRESCIABIMBI5 nell’oggetto della mail

Richiedi la tua copia scontata QUI

2. VERSIONE KINDLE su AMAZON

La versione digitale è disponibile in formato Kindle al costo di € 9,99.
Per acquistare la versione KINDLE su Amazon è sufficiente cliccare sull’immagine qui sotto

Dott. Francesco Arena
Riceve presso il suo studio in via tredicesima n 4 Quartiere Cesare Abba Brescia
Telefono: 333 543 08 03
Mail: ricettario.arena@gmail.com 
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Esami per la valutazione dell’udito nei bambini

La valutazione dell’udito nei bambini si esegue poco dopo la nascita: si tratta infatti di uno degli screening effettuati in ospedale durante i giorni del puerperio e serve per capire se il neonato manifesta problemi uditivi che potrebbero influire sulla sua crescita e anche sullo sviluppo del linguaggio.

I deficit uditivi, oltre a essere rilevanti dal punto di vista comunicativo, possono avere ripercussioni anche dal punto di vista relazionale-affettivo, rappresentando un handicap che è bene conoscere e affrontare fin da piccoli.

Come può essere che già un neonato soffra di ipoacusia?

La causa va cercata in un problema alla coclea, la parte dell’orecchio interno che svolge un compito fondamentale: tradurre le onde sonore in impulsi elettrici, inviandoli poi al cervello, che li decodifica. Nel momento in cui la coclea non funziona come dovrebbe, il bambino non riesce a percepire suoni, a volte nemmeno se di intensità alta.

Per i neonati che soffrono di ipoacusia, la diagnosi precoce (cioè prima dei 2 mesi di vita) consente di intervenire tempestivamente, mettendo subito in atto terapie e trattamenti idonei.

Grazie ai progressi tecnologici, infatti, oggi è possibile fare in modo che i neonati affetti da sordità possano sentire in modo pressoché normale, evitando anche l’insorgenza di problemi linguistici, tra cui per esempio il sordomutismo.

Gli esami per la valutazione dell’udito dei bambini

Audiometria tonale

L’esame più diffuso per valutare l’udito dei bambini è l’audiometria tonale: il bambino viene fatto accomodare all’interno di una stanza isolata, facendogli indossare apposite cuffie tramite le quali vengono inviati suoni di diversa frequenza, dai più acuti ai più bassi e misurando l’intensità minima percepita, detta soglia.

I risultati del test vengono poi riportati su un diagramma, permettendo così al medico di stabilire se il piccolo paziente manifesta o meno un’ipoacusia e, in caso affermativo, se questa interessa solo un orecchio o entrambi e di che tipologia è, cioè se trasmissiva o percettiva.

Audiometria comportamentale

L’audiometria tonale si effettua solitamente sui bambini a partire dai 5 anni di età, che sono maggiormente collaborativi, mentre per quelli più piccoli (dall’1 ai 5 anni) è consigliata l’audiometria comportamentale, che, in base all’età e alla capacità di collaborazione del bambino, consente di valutare eventuali variazioni del comportamento in risposta a stimoli sonori.

Impedenzometria

Un altro esame che si effettua per valutare l’udito nei bambini è l’impedenzometria: assolutamente non invasivo né doloroso, si esegue per valutare il grado di elasticità del timpano, che, in presenza di catarro o comunque di un fluido dentro l’orecchio medio, potrebbe risultare ridotta o addirittura compromessa.

Come si verifica l’elasticità del timpano?

Inviandogli, tramite il condotto uditivo, una pressione atmosferica variabile. Anche in questo caso i risultati vengono riportati su un diagramma, chiamato timpanogramma, su una scala composta da tre livelli (A, B e C), in base a come reagisce il timpano allo stimolo, ossia se correttamente o in modo alterato.

È importante comunque non eseguire questo esame se è in corso un’otite, se è presente molto cerume all’interno del condotto uditivo o se il timpano è stato precedentemente perforato. L’impedenzometria è un esame particolarmente utile nel caso in cui il bambino non sia molto collaborativo, ma anche per valutare l’eventuale presenza di ipoacusia trasmissiva o di insufficienza tubarica (che riguarda l’alterazione del funzionamento della tuba uditiva) nonché per valutare l’efficacia delle terapie nel corso del tempo.

Test delle otoemissioni acustiche

Ormai diffuso è anche il test delle otoemissioni acustiche, ampiamente adottato come screening neonatale. L’esame si effettua mentre il neonato sta dormendo, collocando un piccolo microfono all’ingresso del condotto uditivo. Il microfono registra le otoemissioni acustiche, prodotte dalle ciglia della coclea; se risultano assenti, solitamente si esegue il test una seconda volta e, qualora il risultato sia ancora negativo, si misurano i potenziali evocati uditivi.

Misurazione dei potenziali uditivi

La misurazione dei potenziali evocati uditivi (ABR) costituisce un ultimo importante esame per la valutazione dell’udito nei bambini; si effettua in centri specialistici e permette di stabilire con certezza l’eventuale presenza di deficit uditivi.
Sulla testa del bambino vengono applicati appositi elettrodi, che misurano gli impulsi elettrici che arrivano al tronco encefalico, dove si trovano i centri dell’udito, a seguito di un input sonoro. La misurazione dei potenziali evocati uditivi è un test che viene eseguito solitamente quando l’esame delle otoemissioni acustiche risulta negativo oppure se il pediatra sospetta la presenza di deficit uditivi.

Starkey Hearing Technologies

L’equilibrio intestinale può influire sulla emotività dei bambini

Secondo quanto emerso da uno studio svolto in Finlandia, presso l’università di Turku, l’umore e in particolare lo stato emotivo dei bambini può essere condizionato dall’equilibrio del microbioma intestinale.

I ricercatori hanno visto con i loro occhi come la condizione della flora intestinale anche in un bambino molto piccolo, con appena un paio di mesi di vita, abbia poi avuto un impatto evidente sul comportamento di quest’ultimo nel giro di poco tempo.

Per la precisione questo studio dei ricercatori dell’Università di Turku ha mostrato come le caratteristiche del microbioma intestinale, in un bimbo venuto alla luce da sole 10 settimane, hanno in alcuni casi il potere di condizionare in maniera significativa il carattere quando egli avrà 6 mesi di vita.

Insomma, la sfera emotiva di una persona potrebbe potrebbe essere solo “questione di stomaco” (o meglio, intestino), come d’altronde si è sempre detto, anche se proverbialmente.

Spesso si parla di salute fisica ma, come abbiamo visto durante lo scorso lockdown a marzo, l’aspetto psicologico non può essere sottovalutato in nessun modo. Infatti, anche le tensioni dovute alla mancanza di certezze, ancor di più se guardate dalla prospettiva di un bambino che vede i cambiamenti improvvisi dello stile di vita senza capirne a fondo il problema, ha la capacità di riflettersi in modo negativo sull’apparato gastrointestinale.

 

In ogni caso ricordiamo che questo studio non è affatto nuovo, anzi: per anni sono stati svolti una serie di test sui topi per capire quanto fosse stretto il legame tra intestino e comportamento.

 

A quanto pare c’è ancora molto da investigare sui processi biochimici che avvengono all’interno delle nostre viscere, per questo Giulio Di Cori del sito www.healthspring.it raccomandano di non sottovalutare l’uso dei fermenti lattici nelle nostre sane abitudini alimentari, insieme a tutta un’altra serie di prodotti e integratori probiotici, come quelli a base di vitamina B e zinco, che servono a riequilibrare la flora batterica.

È stato anche scoperto, ma da molto più tempo, che il funzionamento dell’intestino è un elemento che condiziona anche l’insorgere di numerose patologie che, a prima vista, non sembrano avere nulla in comune, come la sindrome di Parkinson, i disturbi all’udito e le malattie mentali, tra cui la depressione.

 

Oggi, la ricerca è andata ancora più avanti, dedicandosi al comportamento generale della persona, come conseguenza di una condizione fisica e non solamente psicologica. Se noi reagiamo in un determinato modo e prendiamo alcune decisioni (di pancia), molto probabilmente potremmo essere spinti a farlo dalla nostra situazione intestinale.

Questo perlomeno è il risultato della scoperta di Anna Aatsinki, la ricercatrice a capo del programma FinnBrain. Lo studio di questa ricercatrice si è rivelato molto interessante e ha coinvolto circa 300 bambini: i risultati che sono emersi dimostrano che alcuni tratti del temperamento erano legati in maniera stretta a dei generi di microbi.

 

Anna Aatsinki si è accorta in definitiva che, maggiore è la varietà di batteri presenti nell’intestino, minore sarà il livello di emozioni negative in un bambino. L’auspicio è che questi studi in futuro siano utili anche per capire se si possono prevedere eventuali rischi di depressione, legati alla diversità microbica.

 

foto: Free-Photos / Pixabay

Occhiali da sole per bambini, la giusta protezione solare

Occhiali da sole per bambini, la giusta protezione solare

Stare all’aria aperta è ideale per per stimolare la nostra vi(s)ta.
Il gioco all’aria aperta migliora la salute (visiva) dei nostri bambini, lo dicono i pediatri, lo dicono i medici oculisti, lo dice la scienza.
Per godere al massimo di tutti i benefici dell’esposizione ai raggi solari occorre attrezzarsi con le giuste protezioni, per questo è importante e ancora di più utile far portare gli occhiali da sole ai bambini

Quali sono i benefici del sole nella crescita dei bambini?
Innanzitutto favorisce lo sviluppo delle abilità “visuo-spaziali” grazie all’utilizzo del campo visivo e dei movimenti oculari, fondamentali per la coordinazione motoria e l’orientamento.

Ma non è finita qui.
La parte più interessante viene ora: molti infatti non sanno che l’esposizione ai raggi solari è considerata “fattore protettivo” nei confronti dello sviluppo della miopia, il più frequente difetto visivo presente oggi nel Mondo.

La miopia causa visione sfocata da lontano e riguarda oltre il 30% della popolazione italiana.

Sembra proprio, a sentire i massimi esperti sull’argomento, che il regolare sviluppo dell’occhio passi anche dalla quotidiana esposizione ai raggi solari.

Una esposizione di 2-3 ore al giorno stimolerebbe, infatti, il neurotrasmettitore “dopamina” a rilasciare nell’organismo sostanze (ormonali) che impedirebbero l’allungamento del bulbo oculare (fattore preponderante nell’esordio della miopia).

Attenzione all’esposizione diretta del sole

La luce solare, infatti, è formata da diverse lunghezze d’onda, alcune delle quali possono causare danni permanenti agli occhi, a maggior ragione se l’esposizione è prolungata.
Mi riferisco, in particolare, alle lunghezze d’onda ad alta energia note come UVA ed UVB, che sono in grado di penetrare facilmente attraverso il cristallino, ancora fragile ed immaturo, dei più piccoli.
Per questo motivo consiglio sempre ai genitori di iniziare a proteggere gli occhi dei loro bambini con i giusti occhiali da sole, a partire dai primi giri in passeggino!

Occhiali da sole per bambini: sono tutti uguali?

La buona notizia è che oggi esistono tantissimi occhiali da sole dedicati a neonati e bambini.
Per scegliere quelli giusti, è bene tenere a mente che:

  • la montatura deve essere adatta: esistono materiali siliconici anallergici, morbidi e flessibili.
  • per garantire protezione 100% da UVA e UVB non importa la gradazione di colore, quanto piuttosto la categoria dei filtri colorati. E’ importante che le lenti siano certificate (UNI EN ISO 12312) e di categoria 3.
  • le lenti polarizzate sono la scelta top: rispetto alle comuni lenti da sole, garantiscono protezione totale dai raggi di luce riflessi dalle superfici (come l’acqua o la neve) e sono quindi consigliate durante le gite in montagna ed al mare.

Ora che sai come proteggere adeguatamente gli occhi del tuo bambino/a, puoi accompagnarlo/a al parco o organizzare delle scampagnate all’aria aperta in tutta sicurezza:

“Sun is good, sunwear is good too.”


Ringrazio per questo articolo:
Dr. Federico Loda
Si occupa di optometria, ottica e visual training per: istituti sanitari, centri multidisciplinari per l’età evolutiva e studi privati.
Dal 2018 è store manager di Loda -Centro ottico 954-.
E’ relatore/speaker in corsi di aggiornamento professionale.

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