Skip to main content

Allarme PIDOCCHI

Non serve che vi spieghi cosa sono i pidocchi, poichè temo che prima o poi tutti li abbiate conosciuti, purtroppo.

Questi fastidiosi insettini infestano le teste dei bambini e pare non vi siamo modo di anticipare o evitare il loro arrivo, inoltre oltre alle misure molto piccole (gli adulti arrivano a 2/4 millimetri) sono difficili da vedere perchè si spostano tra i capelli quando li si cerca dato che sono infastiditi dalla luce. Bisogna armarsi di pazienza e di una bella lente d’ingrandimento per scovarli, anche se il classico campanello d’allarme è il forte prurito e l’insistenza con cui i bambini si grattano la testa.

E’ doveroso però sfatare alcune credenze molto diffuse: innanzitutto  i pidocchi non vanno dove c’è sporcizia, nè sono sinonimo di sporco. E’ proprio vero il contrario, preferiscono teste pulite per fare il loro nido. Non c’è nessuna correlazione tra pulizia personale e infestazione da pidocchio. Esistono invece alcune caratteristiche individuali (tipo di capelli, odore della pelle) che fanno sì che alcuni bambini prendano i pidocchi più frequentemente  e più facilmente di altri.

I pidocchi sono democratici non fanno alcuna differenza tra capelli lunghi,corti, lisci, ricci, scuri o chiari, sono altre le cose cui mira il pidocchio.Vero è che il capello corto rende più veloce e meno doloroso il trattamento (soprattutto col pettinino) ma non è garanzia assoluta che i pidocchi desisteranno dall’attacco.

Inoltre non saltano e non volano, ma si spostano di testa in testa quando c’è un contatto. Questo vuol dire che stare vicino a qualcuno coi pidocchi non è sufficiente per riempirsi,  ci vogliono frequenti contatti fisici con la persona infestata, momenti in cui i capelli delle due persone si strofinano o stanno appoggiati o la condivisione degli oggetti personali (in particolare spazzole e pettini). Bisogna sapere che se il parassita vive circa un mese sulla testa non resiste più di 48 ore sugli oggetti e nell’ambiente. Le uova possono sopravvivere più a lungo lontano dal cuoio ma non sono in grado di maturare e schiudersi se non sono mantenute a temperatura simile a quella della cute umana.  Ciò significa che molto difficilmente il parassita arriverà sulla testa di un bambino passando attraverso l’ambiente. Per di più la specie che infesta i capelli dei bambini (e degli adulti) non è nemmeno in grado di sopravvivere su animali.

 

Una certezza: I pidocchi del capo non trasmettono malattie infettive. Certamente non sono ospiti graditi, ma non vanno molto oltre il fastidio che procurano

Le zone del capo preferite per deporre le uova sono:la radice dei capelli e in particolare sulla nuca, dietro le orecchie e talvolta alla radice della frangia. Ci vogliono dagli 8 ai 10 giorni perchè le uova si schiudano, ecco perchè qualsiasi trattamento voi facciate è bene ripeterlo dopo 8/10 giorni. Il trattamento uccide gli insetti ma non le uova. In questo modo si è certi di debellare il problema.

Dopo il trattamento l’arma migliore da usare contro i pidocchi è il pettinino. Un pettine speciale con setole di ferro e molto molto fitte. Diversi hanno zigrinature e scalanature che intrappolano le uova staccandole dai capelli. E’ l’unico modo per debellare lendini e insetti.

I nostri nonni consigliavano l’aceto e avevano ragione per due motivi: rende più facilmente pettinabili i capelli e scioglie le sostanze collose che il pidocchio produce per ancorare la lendine al capello.

Tra l’altro le lendini (uova) possono essere confuse con forfora, anche se c’è il modo di distinguerli: basta dare una piccola scossa. La forfora cadrà facilmente, mentre l’uovo di pidocchio resterà saldamente incollato al fusto.

Oltre al fastidio di avere il figlio infestato la vera noia è che vanno trattate anche tutte le persone conviventi e i compagni con cui hanno avuto contatti stretti.

Il trattamento deve essere effettuato in contemporanea: se il bambino viene trattato subito e il resto della famiglia 24 ore dopo, tutto il processo può risultare inefficace.

Inoltre non basta trattare la persona: bisogna eliminare eventuali uova da indumenti e arredi venuti a contatto con la testa nelle 48 ore precedenti la scoperta dei pidocchi, quindi bisognerà cambiare letti, divani, spazzole, salviette, indumenti,….e lavarli in lavatrice a 60 °C. Le uova di pidocchio vengono infatti uccise da un’esposizione al temperature superiori ai 55 °C per cinque minuti.

In commercio esistono anche diversi prodotti per il trattamento dei tessuti infestati. Non bisogna dimenticarsi però di aspirare i tessuti e magari anche passarli con il vapore a 100°C dove possibile.

In conclusione non vergognamoci di ammettere di essere stati invasi dai pidocchi, ma comunichiamolo immediatamente in modo da risolvere il problema il più velocemente possibile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.