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Mese: Febbraio 2014

La gatta vagabonda

La gatta vagabonda
di Aino Pervik – ill. Catherine Zarip
Sinnos – p.32 – e. 9,50

I figli ci cambiano. Ciò è vero nella misura in cui siamo noi stessi a lasciare che questo accada.

A volte l’arrivo di un bambino ci schiaccia completamente sui nuovi ruoli di mamma e papà (ai quali ci sentiamo per lo più impreparati), a volte ci svuota completamente. Ho visto amici che prima a cena conversavano soltanto di letteratura americana e teatro civile, non riuscire più a fare una chiacchierata che si allontani dall’argomento pannolini e taglie francesi per i vestitini.

Altre volte l’arrivo di un nuovo abitante nella casa tira fuori il meglio di tutti. Si scoprono dolcezze inaspettate, si rallentano i ritmi, si re-impara a disegnare e a fare le capriole, ma senza dimenticare Foster Wallace, il concerto degli Arcade Fire, la bicicletta, i kilometrici fondi di Scalfari, il teatro e le cene a lume di candela…

Io e mio marito abbiamo fatto nostra una massima di Paolo Rumiz, grande esploratore-narratore triestino contemporaneo. Al neoarrivato disse: “Non lascerò che tu stravolga la mia vita, almeno quanto io cercherò di non stravolgere la tua!“. E detto questo lo mise in sella insieme a sé, facendone un compagno di viaggio nelle sue peregrinazioni tra Europa e Balcani.

La Sinnos ha appena mandato in libreria un libro per bambini che sembra rivolgersi alle mamme. Racconta di una gatta vagabonda che diventa mamma, ma non lascia che questa novità la trasformi. Ai suoi cuccioli è capitata questa vita errante, loro non sembrano preoccupati, anzi sono ben contenti di prender parte a questa avventura!

Sia detto per inciso, mie care mamme lettrici, che non sempre ci si riesce. Ma la colpa non è dei piccoletti: è la febbre, la pioggia, la macchina della babysitter che non parte, la stanchezza… L’importante è non dimenticare il buon proposito: restare una mamma vagabonda sempre sul punto di partire per esplorare i Balcani in bicicletta, con figli al seguito e una borraccia di tachipirina nella borsa!

Consigliato da 3 a 6 anni

Il mostro della buona notte

Il mostro della buona notte

Un libro per superare la paura dei mostri e di tutte le cose brutte di cui  di purtroppo a volte si fanno carico

Il mostro della buonanotte
di Ed Vere
Gribaudo – p.32 – e.12

La prima pagella, i brutti sogni, il buio: a volte le nostre paure rischiano di paralizzarci e di rovinarci la vita. Forse il modo migliore per esorcizzarle è prenderle di petto e sbeffeggiarle. Probabilmente per questo in circolazione ci sono tanti libri per bambini in cui il cattivo viene ridicolizzato e sminuito: dal lupo di Ramos al mostro peloso… (per non parlare dei lupi e delle streghe delle fiabe tradizionali, anche se loro sembrano cavarsela più dignitosamente).

Il libro che vi consiglio oggi è spas-so-sis-si-mo! Affronta il tema dei mostri notturni che affligge tanti bambini rovinandogli il sonno, con conseguente invasione del lettone e notte in bianco per mamma e papà! Il libro di Ed Vere è costruito con un climax terrorifico e divertentissimo verso un imprevedibile lieto fine.

Gustavo senza coccole

Una storia dolcissima sull’importanza delle coccole, dell’amarsi e del sentirsi amati

Quella di Gustavo è una vita da favola, con tutto ciò che si può desiderare: una villa meravigliosa, giochi a non finire, cibi prelibati, vestiti firmati. Eppure, Gustavo non è un bambino felice, anzi. Mamma e papà non lo coccolano mai, sono molto indaffarati nelle loro faccende e hanno poco tempo per lui. Gustavo vorrebbe ricevere calore e affetto e con l’aiuto di una stella e di un po’ di magia riuscirà a far comprendere ai suoi genitori che nella vita non c’è solo il dovere, ma anche il piacere e che le coccole sono un vero nutrimento per il corpo, il cuore e l’anima.

Una storia per tutti i bambini che si sentono poco amati; leggendo questa storia, impareranno che è importante parlare con mamma e papà dei propri bisogni e dei propri desideri, per sentirsi capiti e vivere con loro «felici e contenti».
Al volume è allegato un CD con la narrazione della favola e alcuni suggerimenti educativi per i genitori.

Illustrazioni di Tiziano Beber

Scheda completa del testo: Gustavo senza coccole